Terza dose e vaccino antinfluenza insieme, il piano per l'inverno
Il ministero della Salute sta valuntando l'ipotesi di somministrare insieme agli anziani la terza dose del vaccino anti Covid e l'antinfluenzale
È partita anche in Italia la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid, al momento solo per alcune categorie di persone fragili. Nei prossimi mesi la platea dei destinatari verrà allargata, a partire dagli anziani sopra gli 80 anni, gli ospiti delle rsa e il personale sanitario.
La somministrazione delle terze dosi per queste categorie di persone coinciderà con l’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza. Considerando che gli anziani sono tra le categorie per le quali viene consigliato il vaccino contro la malattia stagionale, al ministero della Salute si sta studiando come procedere con le due immunizzazioni.
Di fatto non ci sono indicazioni precise su come comportarsi derivanti da studi specifici, si procederà in base all’esperienza maturata con gli altri vaccini.
L’idea prevalente, riporta Repubblica, sembra essere quella di fare insieme le due somministrazioni, terza dose anti Covid e vaccino antinfluenzale. Seguendo l’esempio degli Stati Uniti, che hanno deciso di procedere con la doppia somministrazione in contemporanea.
Dato che si tratta di vaccini con meccanismi differenti, non si potrà metterli all’interno della stessa fiala. L’ipotesi è quella di fare due iniezioni diverse nella stessa seduta, un vaccino per braccio.
In futuro è probabile che si potrà usare un vaccino unico a Rna messaggero contro Covid e influenza, al quale stanno già lavorando Moderna, Pfizer-BioNtech e Novavax.
Se si procederà in questo modo, la doppia somministrazione verrà fatta nelle usuali strutture delle Asl e dai medici di famiglia.