Terza dose con Moderna in Italia, c'è il via libera: come funziona
L'Aifa ha approvato al somministrazione della terza dose, quella booster, anche con il vaccino anti Covid prodotto da Moderna
Il 28 ottobre 2021 la Commissione Tecnico Scientifica dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha dato il parere positivo alla terza somministrazione del vaccino anti Covid di Moderna, lo Spikevax. Il via libera è arrivato dopo l’approvazione della Fda negli Stati Uniti e dell’Ema nell’Unione Europea.
La Cts ha stabilito che la dose booster sarà iniettata, come già succede con l’altro vaccino a mRna, quello prodotto da Pfizer e BioNTech, in via prioritaria a immunodepressi, trapiantati, iperfragili, over 80, residenti nelle Rsa e personale sanitario
La terza dose di Moderna potrà essere somministrata a tutti gli individui di età superiore ai 18 anni, a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda, come già avviene per l’altro preparato, una volta che tutti i pazienti a rischio l’avranno ricevuta.
Il vaccino Spikevax di Moderna verrà inoltre inserito nell’elenco che ne consente l’uso eterologo come booster per chi si è sottoposto alla vaccinazione completa con un ciclo di Janssen prodotto da Johnson & Johnson o di Vaxzevria di AstraZeneca.