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TERREMOTI E VULCANI

Terremoto Umbria: testimonianze, notte fuori casa per 50 persone e scuole chiuse. L'allerta resta alta

Alcune persone hanno trascorso la notte fuori case in via precauzionale dopo le scosse di terremoto di ieri

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Una cinquantina di persone hanno trascorso la notte fuori dalle loro abitazioni tra Umbertide e Pierantonio in Umbria dopo le forti scosse di terremoto di giovedì 9 marzo. I cittadini sono stati alloggiati presso due palestre.

Notte tranquilla dopo le due scosse serali

La notte è trascorsa in maniera piuttosto tranquilla senza ulteriori scosse dopo le due forti della giornata di ieri. Tuttavia l’allerta rimane alta. Proseguono intanto le verifiche dei vigili del fuoco, protezione civile e tecnici comunali per fare un quadro dei danni.

Intanto venerdì 10 febbraio resteranno precauzionalmente chiuse le scuole a Umbertide e in gran parte dei comuni della provincia di Perugia, compreso il capoluogo.

Due scosse in serata si sono registrate a distanza di cinque minuti l’una dall’altra: la prima, alle 20.08, ha avuto una magnitudo di 4.6; la seconda, alle 20.13, ha avuto una magnitudo provvisoria tra 3.7 e 4.2.

Secondo il sito dell’Ingv, l’epicentro è stato localizzato quasi nello stesso punto della scossa del pomeriggio, a 6 chilometri da Umbertide, ad una profondità di 8 chilometri.

Non si riscontrano danni

Fortunatamente, per il momento, non sono stati riscontrati danni e conseguenze gravi per le persone. La prima forte scossa, di magnitudo stimata in 4.3 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), si è verificata alle 16.05.

“Certamente è stato risentito fra le province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica”, ha detto all’Ansa Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv.

Dopo i primi sopralluoghi a Umbertide e nei centri vicini, non vengono segnalati danni né problemi per le persone. Tante telefonate – ma legate per la maggior parte a richieste d’informazioni – sono giunte ai vigili del fuoco, che hanno attivato anche un elicottero per sorvolare la zona.

Nessuna richiesta di intervento da parte dei cittadini. Vengono soltanto segnalati qualche piccolo distacco di intonaco, e cornicioni e tegole caduti.

Le crepe di un’abitazione provocate dal sisma

“Si è sentito fortissimo”, ha detto il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, spiegando di avere subito avviato i sopralluoghi, in primo luogo nell’ospedale e negli edifici scolastici e confermando che al momento non si segnalano danni.

Sempre in maniera precauzionale, per permettere i controlli, è stata anche temporaneamente sospesa la circolazione dei treni sulla ex Ferrovia centrale umbra tra Ponte Pattoli, nella zona di Perugia, e Ranchi, nel Tifernate, secondo quanto ha annunciato Rfi.

Le testimonianze dei cittadini

A Umbertide e nelle frazioni, la paura è stata comunque tanta. “Ma la situazione è tranquilla”, hanno spiegato diversi cittadini. “Il mio palazzo ha tremato fortissimo – ha raccontato un uomo – e le finestre sembrava che dovessero rompersi, ma poi non ci sono stati danni, è tutto a posto”. “C’è stata una scossa forte, forse sussultoria – ha narrato un altro residente – ed è stata anche piuttosto lunga”.

Fonte foto: ANSA

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