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TERREMOTI E VULCANI

Terremoto Marche, tre scosse in due ore: la più alta di magnitudo 3.2 al largo della costa pesarese

Registrate scosse di terremoto al largo della costa marchigiana pesarese durante la mattinata del 2 febbraio

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Tre scosse di terremoto sono state registrate lungo la mattinata di giovedì 2 febbraio dall’Ingv in mare, al largo della costa marchigiana pesarese.

Pesaro, registrate tre scosse di terremoto

La prima è stata registrata alle ore 5.18, a una profondità di 7 km, con una magnitudo 3.2; la seconda scossa, delle ore 6.29 e di magnitudo 2.5, è stata localizzata a una profondità di 9 km; l’ultima, di magnitudo 2.1, è invece avvenuta alle 7.38.

Evento “molto leggero”

Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 3.2 è classificato come terremoto “molto leggero” e descritto come un evento spesso avvertito ma che generalmente non causa danni.

Lo sciame sismico sulla costa adriatica

Le scosse avvertite giovedì 2 febbraio rientrano tra quelle dello sciame sismico che interessa la costa adriatica da giorni. Ad esempio, due scosse di terremoto di magnitudo 2.4 e 2.5 erano state avvertite in Emilia-Romagna, nella zona del Cesenate, alle 3:23 e alle 3:50 del mattino di lunedì 30 gennaio.

Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i due terremoti sono avvenuti entrambi a 5 chilometri a ovest da Cesenatico, a una profondità di 19 chilometri.

Anche in questi casi, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o cose.

Fonte foto: Virgilio

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