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CRONACA ESTERA

Terremoto in Turchia, denuncia dei soccorritori spagnoli: "Demoliti edifici con persone ancora dentro"

Il racconto dei vigili del fuoco di Valladolid intervenuti a Adiyaman, in Turchia, dove molti palazzi sarebbero stati abbattuti senza completare le evacuazioni

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

La tragedia del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria ha richiamato migliaia di soccorritori da tutto il mondo. E proprio da una squadra di vigili del fuoco spagnoli, per l’esattezza di Valladolid, giunti in Turchia arriva una denuncia relativa alle modalità di soccorso. Secondo quanto riportato dai vigili spagnoli, infatti, gli edifici verrebbero abbattuti prima ancora del completamento delle operazioni di soccorso.

Terremoto in Turchia, la denuncia dei vigili spagnoli

In particolare, una volta rientrato in patria, uno dei componenti della squadra di soccorso spagnola ha raccontato della frustrazione nel vedere abbattere edifici pericolanti in cui, teoricamente, potevano esserci ancora centinaia di persone.

Nel dettaglio, il vigile spagnolo ha parlato di un edificio in cui si sapeva della presenza di 180 persone, di cui solo 10 tratte in salvo. “Nel momento in cui abbiamo messo piede ad Adiyaman (una delle città più colpite dal sisma, ndr) l’idea con cui eravamo arrivati è stata smantellata”, ha proseguito il vigile secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Efe.

Terremoto in Turchia e Siria, gli aiuti in arrivo dalla Croce Rossa spagnola

Nel frattempo, sempre dalla Spagna, arriva la notizia di una spedizione in fase di preparazione di oltre 105 tonnellate di aiuti umanitari da mandare verso Turchia e Siria.

È stato Iñigo Vila, direttore dell’Unità emergenza, a spiegare che verranno inviate nei Paesi colpiti dal terremoto 2.950 taniche da 20 litri per il trasporto di acqua potabile, 3.800 coperte di lana, 2.200 coperte termiche, 15.700 teloni di plastica e 4.400 kit da cucina.

Al momento questi materiali sono stipati nei magazzini della Croce Rossa spagnola sparsi nel Paese. Entro la fine della settimana la spedizione dovrebbe essere pronta e verrà effettuata dalla compagnia aerea Vueling.

Soccorritori all’opera nella città di Adiyaman

Terremoto, il bilancio sale a 41mila vittime

Continua a crescere il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria.

Le vittime sono almeno 41mila, di cui 32mila in Turchia. Un bilancio che ha destato anche la preoccupazione della Nato.

“Siamo tutti inorriditi per il terribile bilancio causato dal terremoto in Turchia. Gli Alleati della Nato stanno fornendo un sostanziale aiuto alla Turchia, questo sostegno deve proseguire e dobbiamo essere solidali”, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg.

Fonte foto: ANSA

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