Terremoto, altra scossa nelle Marche: epicentro ad Ascoli Piceno, magnitudo 3.3. Avvertito anche a L'Aquila

La terra trema ancora nelle Marche. Un terremoto di magnitudo 3.3 è stato registrato alle 11.27 di venerdì 10 giugno nella zona di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno. Giovedì 9, di fronte alla costa di San Benedetto del Tronto, un sisma di magnitudo 4.3 aveva spaventato in allerta tutti gli abitanti della provincia. Qual è la situazione attuale.

• Terremoto ad Ascoli Piceno, magnitudo 3.3: poi un'altra più lieve
• Tante scosse in poche ore
• Paura tra i cittadini

Terremoto ad Ascoli Piceno, magnitudo 3.3: poi un’altra più lieve

Stando ai primi dettagli forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto di venerdì 10 giugno ha come epicentro la zona di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno: è la stessa del cratere sismico del 2016.

Il sisma si è verificato a una profondità di 21 chilometri.

Alle 12:07, un’altra scossa, questa volta più lieve: magnitudo 2.4, a una profondità di 34 chilometri, sulla Costa marchigiana picena.

Tante scosse in poche ore

Giovedì 9 giugno si sono registrate diverse scosse di terremoto sulla costa marchigiana.

La più forte, di magnitudo 4.2, è avvenuta poco dopo le 13.

Tutte e tre le scosse hanno avuto epicentro nel Mar Adriatico, a pochi passi dalla Costa marchigiana picena, ma con diversa profondità: la prima a 11 km, la seconda a 30 e la terza a 26, secondo quanto reso noto dall’INGV tramite il proprio sito ufficiale.

Paura tra i cittadini

“Ci sono state due scosse di fila”, spiega un utente su Twitter, riferendosi al terremoto del 9 giugno. E un altro aggiunge: “Penso che il trauma da terremoto è qualcosa di cui non potremo mai liberarci”.

Quello di venerdì 10 giugno, invece, è stato sentito in diverse province, tra cui:

• Teramo;
• Pescara;
• Chieti;
• L’Aquila;
• Ancona.