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CRONACA NERA

Tentato rapimento di un bambino a Roma Termini, il drammatico racconto della nonna: "Io scaraventata a terra"

Una 60enne di Terracina ha raccontato di essere stata aggredita alla stazione Termini di Roma: una donna avrebbe tentato di rapire il nipote

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Una 60enne originaria di Terracina ha raccontato che una donna avrebbe tentato di rapire il suo nipotino di 10 anni alla Stazione Termini di Roma nella mattinata di mercoledì 17 gennaio.

Cosa è successo alla Stazione Termini

A dar notizia dell’accaduto è ‘Il Messaggero’, che riporta anche il drammatico racconto della 60enne:

“Una donna ha tentato di rapire il mio bambino, strappandomelo via dalle mani. Mi sono opposta con tutte le forze, sono stata scaraventata a terra e picchiata, urlavo disperatamente, ma nessuno è intervenuto per aiutarci. È stato terribile”.

La nonna e il bambino erano arrivati a Roma molto presto per sottoporsi a una visita medica specialistica. Al termine della visita, i due si sono diretti alla stazione Termini per far ritorno a casa. Per ingannare il tempo in attesa del treno, hanno deciso di far colazione all’esterno della stazione, sul lato di via Giolitti. Nel ritorno in stazione, si sarebbe avvicinata una donna, descritta così nel verbale dalla nonna del bimbo: “Sulla quarantina, accento straniero, capelli ricci castano scuro sulle spalle. Indossava dei jeans blu, scarpe da ginnastica, un giubbotto grigio scuro e una sciarpa marrone”.

La donna si sarebbe rivolta al piccolo dicendo: “Che bello sei!”. Poi, improvvisamente, lo avrebbe afferrato per il giubbino, tirandolo a sé. “Mi diceva ‘lascialo’ e a lui ‘vieni con me, sono io la tua mamma’. Di impulso l’ho stretto ancora più forte”, ha raccontato ancora la nonna. Anche il nipote si sarebbe difeso tentando di allontanare la sconosciuta come poteva, tirando dei calci.

La sconosciuta, a quel punto, avrebbe mollato la presa, accanendosi però contro la 60enne. L’avrebbe afferrata per i capelli, facendola cadere a terra, colpendola poi con calci, pugni e un ombrello. Il ricordo della vittima: “Non riesco a togliermi dalla mente quei momenti, mai provato in vita mia così tanto terrore, per un attimo ho davvero avuto paura di perdere mio nipote”.

La donna ha raccontato di essere stata aggredita alla stazione Termini di Roma.

Fermata e identificata la donna

Dopo che la sconosciuta si è allontanata, nonna e nipote sono entrati in stazione e hanno raccontato quanto accaduto ad alcuni agenti della Polfer.

“Con loro”, ha raccontato la nonna del bambino, “siamo tornati sul luogo dell’aggressione, anche perché nella colluttazione avevo perso degli orecchini a cui tengo molto. Arrivati sul posto, ho rivisto di nuovo la donna, l’ho indicata agli agenti che l’hanno fermata e identificata“.

Il referto in ospedale e la denuncia

Lì per lì, la nonna del bambino non si è sentita di presentare denuncia e di andare in pronto soccorso. “Ero sotto shock e mio nipote, sconvolto, mi abbracciava e scongiurava di portarlo a casa” ha detto.

La donna si è poi recata all’ospedale di Terracina, dove è stata refertata con 3 giorni di prognosi per le lesioni riportate. Successivamente, ha presentato formale denuncia dell’accaduto negli uffici del commissariato di Terracina.

Fonte foto: ANSA

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