NOTIZIE
CRONACA NERA

Tentata rapina nel Cuneese, sparatoria provoca due vittime

Due persone sono morte in una sparatoria durante una tentata rapina ad una gioielleria nel Cuneese

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Due persone sono morte in seguito a una tentata rapina nel Cuneese. Secondo le prime informazioni riportate da Repubblica, tre rapinatori armati avrebbero provato a svaligiare una gioielleria in frazione Gallo di Grinzane Cavour, vicino ad Alba. In due sarebbero rimasti vittime di una sparatoria, mentre il terzo si sarebbe dato alla fuga.

Tentata rapina nel Cuneese, sparatoria provoca due vittime: la vicenda

La sparatoria si è verificata intorno alle 18.30 in via Garibaldi, la via centrale che da Alba porta a Barolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alba, al lavoro per ricostruire la vicenda e identificare i corpi. Posti di blocco sono stati disposti in tutta la provincia per fermare il rapinatore riuscito a scappare.

Dalle prime ricostruzioni, il gioielliere avrebbe aperto il fuoco per strada davanti al negozio sui tre malviventi armati. Sei anni fa il titolare dell’oreficeria ha subito un pestaggio durante un’altra rapina, con prognosi di un mese.

Il precedente risale al 22 maggio del 2015: il proprietario del negozio e la figlia furono legati con delle fascette e picchiati da due finti clienti che fuggirono con gioielli e orologi per un valore complessivo di circa 300 mila euro. Padre e figlia furono poi ricoverati all’ospedale di Alba, lui con la frattura del setto nasale e una prognosi di un mese, lei di cinque giorni. Dopo un inseguimento i rapinatori furono arrestati con ancora il borsone di dieci chili di refurtiva.

Tentata rapina nel Cuneese, sparatoria provoca due vittime: la solidarietà di Salvini

Sulla vicenda è intervenuto il segretario della Lega Matteo Salvini: “Un abbraccio al gioielliere e alla sua famiglia aggredita” è stato il commento su Facebook del senatore. “Il loro negozio di Grinzane Cavour (Cuneo) era già stato rapinato nel 2015: il titolare era stato picchiato e legato, poi chiuso in bagno con la figlia. La difesa è sempre legittima” ha scritto sulla sua pagina.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963