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Tempesta geomagnetica e aurora boreale avvistata di nuovo anche in Italia: cosa è successo e dove

Una forte tempesta geomagnetica ha causato una grande aurora boreale rossa so alcune parti d'Italia

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Tempesta geomagnetica sull’Italia. L’attività solare anomala ha creato un’aurora boreale su alcune parti del Pese, con caratteristiche diverse dai fenomeni che si possono osservare a latitudini più alte.

L’aurora boreale in Italia

Attorno alle 2:00 del mattino su buona parte dell’arco alpino italiano è stato possibile avvistare un bagliore rosso simile all’alba, che ha illuminato i cieli delle zone più settentrionali del Paese.

Si trattava di un’aurora boreale, lo stesso fenomeno che si manifesta con lunghi filari di luce di colore verde nelle aree oltre il circolo polare artico e che sono normalmente visibili d’inverno per questioni di luminosità notturna.

L’aurora boreale in Norvegia

L’aurora boreale si crea quando a causa dell’interferenza tra il vento solare e il campo magnetico terrestre e crea dei disturbi che sono più frequenti vicini ai poli magnetici terrestri.

La tempesta geomagnetica che ha colpito l’Italia

Quando l’attività solare aumenta però, l’aurora si sposta dalle sue latitudini settentrionali sempre più a sud e può raggiungere anche le fasce miti in cui si trova anche l’Italia.

Si tratta di eventi eccezionali, che si verificano solo in caso di una tempesta geomagnetica di intensità rilevante, come quella che ha colpito l’Italia nella notte tra il 12 e il 13 agosto.

Si trattava infatti di un fenomeno classificato come G4, tra i più potenti degli ultimi anni, causato dalla fusione di diverse espulsioni di materiale dal Sole accadute in concomitanza di grosse macchie solari.

Perché in Italia l’aurora boreale è rossa

Il colore dell’aurora boreale non dipende dall’attività solare, bensì da quale gas interagisce in maggioranza con il vento solare nell’atmosfera alle altitudini a cui questo colpisce il campo magnetico terrestre.

Ad altitudini molto basse, quelle a cui si verifica l’aurora polare, il vento solare interagisce con l’ossigeno molecolare ed emette energia con una lunghezza d’onda tale da creare le luci verdi tipiche dell’aurora boreale e australe.

Quando le tempeste geomagnetiche sono particolarmente forti e arrivano a interagire a latitudini più basse con il campo magnetico, l’altitudine a cui avviene questo fenomeno è molto maggiore. Qui il vento solare interagisce soprattutto con l’ossigeno atomico, che causa il colore rosso.

Fonte foto: ANSA

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