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Tassa di 20 euro per i turisti che arrivano a Mykonos e Santorini. La mossa della Grecia contro l’overtourism

Prosegue la battaglia contro l’overtourism della Grecia. Il premier annuncia una tassa per i turisti di Mykonos e Santorini

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Il premier della Grecia Kyriakos Mitsotakis ha annunciato l’intenzione di imporre una nuova tassa, dell’entità di 20 euro, per i turisti che arrivano in crociera a Mykonos e Santorini. Una mossa che punta a contenere e ridimensionare il nuovo di persone che, ogni anno, visitano le tanto piccole quanto paradisiache isole.

Tassa di 20 euro a Mykonos e Santorini

Ospite di una fiera nazionale, il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato l’intenzione di tassare i turisti che arrivano nel paese.

La misura, la cui data di entrata in vigore non è stata specificata da Mitsotakis, prevede il versamento di 20 euro per chi visita Mykonos e Santorini.

Folla di turisti a Santorini

La tassa dovrebbe però riguardare soltanto chi approda alle isole via mare. “L’industria delle crociere ha messo sotto pressione Mykonos e Santorini” ha spiegato il premier.

In Grecia ci sono troppi turisti?

“La Grecia non ha un problema strutturale di overtourism, – ha spiegato Mitsotakis – ha un problema in alcune destinazioni, in alcune settimane e in alcuni mesi dell’anno”.

Le intenzioni di Atene sono quelle di “intervenire sul numero di navi che arrivano contemporaneamente a destinazione” così da “porre un freno alle isole dove riteniamo che i limiti delle infrastrutture siano messi alla prova”.

Nel 2023, rivelano i dati dell’associazione dei porti greci, circa 800 navi da crociera con a bordo 1,3 milioni di passeggeri hanno toccato Santorini. Con circa 3,4 milioni di visitatori sbarcati sull’isola da appena 15.500 abitanti.

Il fenomeno dell’overtourism

Nell’estate che sta per concludersi si è parlato spesso di overtourism, o sovraffolamento turistico, fenomeno definito dall’Organizzazione mondiale del turismo come capace di influenzare “eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dai cittadini”.

Un fenomeno alimentato dai social network, che fanno sentire la necessità di mostrarsi nei luoghi più in voga del momento, gli stessi frequenti da influencer e content creator.

Tra gli effetti più evidenti del sovraturismo vi è la carenza di abitazioni per i residenti, trasformate in più remunerative residenze turistiche. L’aumento di energia energetica e di inquinamento e, nelle zone naturalistiche, un dannoso sovrasfruttamento del suolo.

Nel 2023, le città più colpite dall’overtourism sono state Dubrovnik, in Croazia, Venezia e la cinese Macao.

Fonte foto: iStock

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