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Svolta nell'incidente del Bus di Mestre, i risultati dell'autopsia sull'autista Alberto Rizzotto: come è morto

I risultati dell'autopsia sul corpo di Alberto Rizzotto, autista del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre il 3 ottobre 2013: c'è una svolta

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

C’è una svolta nell’incidente del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre del 3 ottobre scorso, in cui sono morte 21 persone: sono arrivati i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo dell’autista Alberto Rizzotto.

Cosa ha rivelato l’autopsia sull’autista Alberto Rizzotto

Alberto Rizzotto, l’autista che si trovava alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre, non ha avuto un malore prima dell’incidente.

A escludere questo scenario, come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, che lo ha appreso da fonti vicine all’inchiesta, è stata la perizia eseguita sul muscolo cardiaco dell’uomo, da cui è risultato che Alberto Rizzotto non aveva problemi al cuore.

Il cavalcavia dell’incidente del bus di Mestre.

Come è morto l’autista del bus di Mestre

Stando ai primi risultati medico-legali, Alberto Bizzotto è deceduto a causa dello sfondamento del cranio, in seguito alla caduta del bus da lui guidato, avvenuta da un’altezza di più di 10 metri.

Si attende ancora il deposito formale degli esiti dell’autopsia e quelli tecnici sul bus e sul viadotto.

Lo scorso novembre il Pm di Venezia Laura Cameli aveva deciso di affidare una nuova perizia medica sul cuore dell’autista morto, Alberto Rizzotto, deceduto assieme a 20 passeggeri nell’incidente del bus di Mestre.

In precedenza, sul corpo dell’autista era stata effettuata l’autopsia ma oltre al medico legale era presente, non essendoci ancora indagati, solamente il consulente nominato dalla famiglia dell’uomo.

L’incidente del bus di Mestre

L’incidente del bus di Mestre, in cui hanno perso la vita 21 persone e ne sono rimaste ferite 15, è il terzo più grave incidente con coinvolgimento di pullman in Italia, dopo quello di Monteforte Irpino nel 2013 (in cui morirono 40 persone) e la tragedia di Nervi (in cui si registrarono 35 morti).

Si è verificato alle ore 19,38 del 3 ottobre 2023 presso il cavalcavia Rizzardi, quando un autobus guidato da Alberto Rizzotto ha sfondato il guard rail ed è precipitato dal cavalcavia in via dell’Elettricità, a fianco del fascio ferrioviario della stazione di Venezia Mestre.

Tra le vittime dell’incidente del bus di Mestre, oltre all’autista del pullman Alberto Rizzotto, ci sono anche un neonato di un anno, una bambina di 12 anni e una ragazza minorenne.

Fonte foto: ANSA & Facebook Alberto Rizzotto

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