Sulla Marmolada il ghiacciaio si ritira e spuntano i resti di due soldati italiani della Prima Guerra Mondiale
A far emergere i due corpi il ritiro del ghiacciaio sulla Marmolada, a 2700 metri. Apparterrebbero a due soldati italiani della Grande Guerra
Sulla Marmolada sono stati ritrovati i resti di due soldati italiani risalenti alla Prima Guerra Mondiale: la scoperta è stata fatta grazie al ritiro del ghiacciaio, segnalata da un tecnico delle funivie e poi confermata dalla Guardia di Finanza. L’ipotesi è che i due militari siano caduti durante una ricognizione, vittime di un’imboscata austro-ungarica. Ora i resti, appartenenti probabilmente a soldati della brigata fanteria Como e recuperati dai finanzieri, saranno consegnati all’istituto onore dei caduti del ministero della Difesa.
- I soldati scoperti sulla Marmolada
- L'intervento della Guardia di Finanza
- I resti emersi con lo scioglimento del ghiacciaio
I soldati scoperti sulla Marmolada
La scoperta inaspettata è stata effettuata a circa 2.700 metri di altitudine sulla Marmolada, nei pressi di Forcella Serauta, dove il ghiacciaio incontra la roccia e accanto ai teloni che preservano la neve per le piste da sci.
Un tecnico delle funivie, durante il suo lavoro di routine, ha notato qualcosa di anomalo e ha immediatamente contattato i carabinieri. Quel punto, solitamente noto per la sua bellezza naturale, ha rivelato un segreto sepolto dal tempo.
I resti delle divise riconducono a soldati italiani
L’intervento della Guardia di Finanza
La segnalazione ha attivato una catena di eventi che ha portato all’intervento delle autorità competenti. I dettagli del ritrovamento sono stati offerti dai finanzieri accorsi sul posto.
“Abbiamo rinvenuto non uno, ma due resti umani riconducibili ai soldati presumibilmente italiani caduti sul fronte della Grande Guerra” ha spiegato Riccardi Manfredi, comandante della sezione della Guardia di Finanza di Passo Rolle che ha coordinato il recupero. gestito il recupero dei resti.
“Si ipotizza che questi due soldati stessero facendo una ricognizione e siano finiti vittime di un’imboscata da parte dei militari austro ungarici” ha aggiunto il maresciallo.
I resti emersi con lo scioglimento del ghiacciaio
Le uniformi ritrovate appartengono alla brigata fanteria Como, stando ai primi riscontri, confermando che i resti appartengono a soldati italiani.
Un ritrovamento che è stato possibile grazie al progressivo scioglimento del ghiacciaio, che ha portato alla luce ciò che prima era invisibile a causa della neve e del ghiaccio, come chiarito dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Danilo Nastasi.
I resti sono stati catalogati e ora saranno consegnati all’Istituto Onore dei Caduti del Ministero della Difesa. Si spera che si riesca a dare un nome ai due soldati, che per oltre un secolo sono rimasti senza identità, onorando così il loro sacrificio nella Prima Guerra Mondiale.
La zona del ritrovamento dei due militari, sul lato settentrionale della Marmolada, non è lontana dall’area in cui, due anni fa, una frana devastante tolse la vita a undici persone.