Studentessa spende quasi 3 milioni di euro grazie ad un errore della banca: non è stata processata, il caso
Per un clamoroso errore della banca, una studentessa ha ottenuto credito illimitato e speso oltre 2 milioni di euro: beccata, non è andata a processo
Ha dell’incredibile la vicenda accaduta in Australia e che ha per protagonista una giovane studentessa: a sorpresa, si è vista concedere dalla banca un conto illimitato e ne prontamente approfittato, arrivando a spendere milioni di dollari prima di essere beccata. Tuttavia, non è stata processata per i fatti.
- La banca concede per errore un conto illimitato ad una 22enne
- La studentessa non è stata neppure processata
- Non è il primo errore simile della Westpac
La banca concede per errore un conto illimitato ad una 22enne
La storia di Christine Jiaxin Lee ha fatto il giro del mondo: la giovane studentessa malesiana si trovava in Australia per studiare ingegneria chimica, quando è diventata destinataria di un’incredibile errore da parte della banca.
Quando nel 2012 ha aperto un conto alla Westpac Bank, non si aspettava di scoprire qualche mese dopo che la banca gli aveva concesso uno scoperto senza limiti: da quel momento ha iniziato a spendere e spandere approfittando dell’errore.
Secondo quanto riportano le fonti estere, Christine Jiaxin Lee ha ritirato circa 4.6 milioni di dollari australiani – un cambio che al tempo valeva 2.6 milioni di sterline, circa 3 milioni di euro – in gioielli, borse e pare anche un appartamento.
La studentessa non è stata neppure processata
Una vita di lusso, senza che dalla banca arrivasse nessuna segnalazione. Ci sono voluti circa 3 anni prima che la Westpac si rendesse conto dell’errore e accusasse la studentessa malesiana di frode.
Arrestata all’aeroporto di Sydney nel 2016, la vicenda diventa ancora più incredibile considerando il suo epilogo. Secondo quanto riferito dalla BBC, infatti, Christine Jiaxin Lee non è neppure andata a processo per aver speso tutti quei soldi.
Il pubblico ministero ha deciso infatti di lasciar cadere le accuse e la ragazza è potuta tornare ad una vita normale. Molti acquisti sono stati restituiti, circa un milione è stato recuperato ma quelle spesse non costituirebbero reato perché derivano da un errore della banca.
Non è il primo errore simile della Westpac
Curiosamente, non si tratta del primo caso simile per la Westpac Bank. Nel 2009, lo stesso istituto di credito avrebbe garantito uno scoperto di 10 milioni di dollari a tale Leo Gao, neozelandese proprietario di una stazione di servizio.
L’uomo aveva richiesto uno scoperto di 100.000 dollari per poter far fronte ad alcune difficoltà economiche e la vendita dell’impianto, ma a quanto pare l’operatore ha messo male la virgola sulla cifra dello scoperto.
Il caso di Gao non è finito altrettanto bene come per Christine Jiaxin Lee: è stato arrestato dall’Interpol due anni e mezzo dopo essere fuggito in Asia ed è stato condannato a quattro anni di carcere per furto.