Striscia la notizia, fuorionda: Crosetto dà del "deficiente" a Conte. Le scuse e la reazione dell'ex premier
Il fuorionda di Striscia la Notizia, le scuse del ministro Crosetto e la reazione dell'ex premier Giuseppe Conte
Guido Crosetto, attuale ministro della Difesa in quota Fratelli d’Italia, è finito al centro del calderone mediatico per un fuori onda pubblicato da Striscia la Notizia.
Nel servizio trasmesso dal tg satirico di Canale Cinque si sente Crosetto dare del “deficiente” a Giuseppe Conte, ex premier nonché attuale leader del Movimento 5 stelle.
Guido Crosetto contro Giuseppe Conte
La parolina tutt’altro che lodevole nei confronti di Conte è stata pronunciata a margine di un’intervista. Crosetto, dopo che il caso è deflagrato sui media, ha chiesto scusa all’ex premier
“Se tutti i fuorionda tra politici e giornalisti venissero pubblicati si sentirebbe la qualsiasi, specialmente cose molto poco edificanti”, si è difeso il ministro della Difesa.
“In modo del tutto scherzoso e in un contesto colloquiale – ha aggiunto – che qualcuno di Mediaset o del Tg5 ha, in modo del tutto scorretto, tradito e decontestualizzato, ho usato un termine (al plurale) poco elegante che la trasmissione Striscia la Notizia ha cercato di attribuirmi come offesa al presidente Conte”.
E ancora: “Se anche il termine usato fosse stato al singolare, si sarebbe trattato di una battuta ironica, con una giornalista che conosco da 20 anni. Dal presidente Conte mi divide tutto, come è noto, ma non gli ho mai mancato di rispetto”.
Le scuse di Crosetto a Conte
“Ci confronteremo lealmente e a viso aperto in Parlamento, ma oggi gli chiedo scusa. So che mi capirà perché ricordo che anche con lui, in passato, dei giornalisti usarono questi metodi infami”, ha concluso Crosetto.
La reazione dell’ex premier
“Accetto le scuse del Ministro Crosetto per i suoi insulti nei miei confronti andati in onda ieri sera in tv, ma veniamo a questioni più serie: perché il Governo ha deciso di escludere la voce del Parlamento su armi e guerra? Gli italiani hanno il diritto di sapere”. Così Conte su Twitter circa l’episodio in cui si è sentito dare del “deficiente”