Stretta su fumo e sigarette elettroniche: in arrivo importanti misure. Multe e cosa cambierà per i consumatori
Il ministero della Salute si appresta a emanare una stretta sul fumo: in arrivo nuovi provvedimenti
Il ministero della Salute si appresta a emanare delle misure per una ulteriore stretta sul fumo.
- Stretta sul fumo, cosa cambia per i consumatori
- Stretta anche sulle pubblicità delle sigarette elettroniche
- Stretta al fumo, le multe
Stretta sul fumo, cosa cambia per i consumatori
Presto non si potrà più fumare sigarette ed e-cig nei tavoli di bar e ristoranti all’aperto. Sarà vietato farlo anche alle fermate di metro, bus, treni e traghetti, e nei parchi pubblici. I tecnici del governo stanno mettendo a punto il provvedimento, che dovrà essere emanato entro l’anno. Sarà un aggiornamento alla “legge Sirchia”, che risale ormai a due decenni fa.
Il ministro Orazio Schillaci, a febbraio, aveva reso nota l’intenzione del governo di vietare il fumo di qualsiasi tipo all’aperto. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha infatti attuato una importante campagna di prevenzione, che potrebbe a breve modificare le abitudini di molti italiani.
Stretta anche sulle pubblicità delle sigarette elettroniche
La novità potrebbe non piacere ad alcuni consumatori visto che lo stop è previsto anche per i prodotti da svapo, Iqos e consimili a tabacco surriscaldato.
Dunque saranno chiuse le sale fumatori negli aeroporti e in altri locali al chiuso.
La stretta riguarda anche la pubblicità delle sigarette elettroniche, che verrà limitata da rigidi paletti comuni già esistenti per i prodotti da fumo tradizionali, per i quali è vietata qualsiasi forma pubblicitaria diretta e indiretta.
Stretta al fumo, le multe
La multa per chi trasgredisce ai nuovi divieti sarà di 275 euro, ridotta del 50% se si paga entro 60 giorni.
Le sanzioni non saranno imposte dai ristoratori, ma da vigili urbani o forze dell’ordine che verranno chiamati dai gestori in caso di trasgressione del divieto introdotto dalla “legge Sirchia” 20 anni fa.