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Strage funivia, Eitan "ha riaperto gli occhi": come sta il bimbo

Eitan, unico sopravvissuto della tragedia sul Mottarone, sarà seguito da un'equipe di psicologi. Le sue condizioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il piccolo Eitan, unico superstite della tragedia della funivia sul Mottarone, è stato estubato e ha riaperto gli occhi. Lo riporta l’Ansa. Il bimbo è ancora ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino. Mentre tutta l’Italia si stringe attorno a lui, sperando in una sua completa guarigione, è spuntata l’ultima foto del bambino prima della tragedia.

“Per un momento – ha detto Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino – il piccolo Eitan ha ripreso conoscenza”. Al suo fianco, oltre ad anestesisti e psicologi dell’ospedale Regina Margherita, anche la zia Aya, sorella del padre morto con la madre e il fratellino di due anni nella cabina della funivia precipitata.

Quando ha aperto gli occhi, dunque, Eitan si è trovato di fronte il volto conosciuto della zia.

La prognosi resta riservata e si attendono le prossime ore per completare il risveglio.

Eitan, l’ultima foto prima della tragedia

La foto, diffusa dai media israeliani, è stata mandata dalla famiglia Biran a un parente in Israele prima del crollo della funivia Stresa-Mottarone. Il piccolo Eitan appare di spalle, con una maglietta rossa, con lo sguardo rivolto verso l’alto mentre ammira le bellezze naturale di Stresa, sul lago Maggiore.

Subito dopo la foto, la tragedia: la cabina della funivia è precipitata e 14 persone hanno perso la vita tra cui sua mamma, Tal Peleg (27 anni), il papà, Amit Biran (30 anni), e il fratellino Tom (2 anni).

Le condizioni di Eitan, unico superstite del crollo della funivia

Il bimbo sta cominciando a svegliarsi – ha dichiarato Giorgio Ivani, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Regina Margherita di Torino -. È una buona notizia”.

Il risveglio, per il bimbo di soli 5 anni, è “un processo molto lento – ha spiegato all’Ansa il dottor Ivani -, per cui è ancora sedato e intubato, ma i farmaci della sedazione sono stati ridotti permettendo di avere una ‘superficializzazione’ della coscienza del bambino, che sarà molto lenta”.

“Sta cominciando a fare qualche respiro spontaneo, dà qualche colpo di tosse – ha aggiunto -. Sono tutti segni del riaffiorare della coscienza. Che sarà progressiva, ma comincia a dare segni di comportamento spontaneo”.

Cosa succederà al risveglio di Eitan

Nelle ore successive al risveglio di Eitan, al suo fianco ci sarà la zia Aya, la sorella di papà Amit, oltre a una equipe di psicologi che gli spiegheranno quello che è successo.

Marisa Bertolotti, psicologa del dipartimento pediatrico dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ha spiegato all’Ansa: “I traumi che ha subito non solo fisici ma anche psicologici, quindi dobbiamo intervenire subito, dai primi gesti semplici per evitare che le cose poi si complichino”.

“In un secondo momento – ha aggiunto la psicologa – dobbiamo aspettare i suoi tempi, siamo noi che dobbiamo andare incontro al bambino senza aspettarci le risposte che desideriamo. Siamo in totale sinergia con i colleghi della rianimazione per preparare il bambino al risveglio, momento in cui dovrà trovare accanto a sé dei volti familiari”.

Ritrovato nel bosco il secondo forchettone

Il secondo ‘forchettone‘, lo strumento che impediva l’entrata in funzione dei freni di emergenza della funivia del Mottarone, è stato trovato mercoledì 26 maggio nella zona dell’incidente.

Si arricchisce dunque di un nuovo dettaglio l’indagine sulla tragedia di Stresa.

Fonte foto: ANSA
Funivia Stresa-Mottarone, cede il cavo: precipita la cabina

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