NOTIZIE
CRONACA NERA

Strage di Erba, Olindo Romano è un violento? I dubbi dai documenti del carcere: minacce e libri sulle bombe

Olindo Romano ha un'indole violenta? Da alcuni documenti inediti dal carcere emergono episodi di minacce contro una guardia penitenziaria

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Olindo Romano è un violento? In carcere per la strage di Erba, il netturbino si sarebbe reso protagonista di episodi violenti dopo i primi mesi di detenzione. È quanto viene raccontato a ‘Quarto Grado’ durante la puntata andata in onda venerdì 5 aprile, dove viene mostrato un carteggio interno del carcere in cui sono presenti relazioni sulla condotta del marito di Rosa Bazzi.

In un’occasione, ad esempio, il 24 agosto 2007 nel tentativo di far consegnare un evidenziatore a sua moglie avrebbe minacciato una guardia carceraria agitando i pugni e pronunciando queste parole: “Il mondo è piccolo“. Un altro episodio si sarebbe verificato due mesi prima, il 18 giugno 2007. In quel tempo Olindo Romano aveva già rivendicato la strage con appunti affidati alla sua Bibbia, ma soprattutto aveva già confidato le sue colpe al suo compagno di cella Giuliano Tavaroli.

Quel giorno una guardia penitenziaria aveva segnalato: “Romano dice che ammazzare delle persone non è così male, tanto che lo rifarebbe”. Ancora: “Voleva un libro su come si fabbricano le bombe artigianali“. Infine: “Farei il kamikaze, così muoio anche io e non mi condannano”. Documenti, questi, che fino a venerdì 5 aprile non sono mai stati resi pubblici.

Fonte foto: IPA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963