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Stefano Bandecchi si dimette da sindaco di Terni? L'atto ancora non c'è, l'ipotesi dello scherzo di Carnevale

Il m5s accusa Stefano Bandecchi di aver presentato delle finte dimissioni da sindaco di Terni: l'imprenditore ha 20 giorni per formalizzarle

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

È scontro sulle dimissioni da sindaco di Terni annunciate via social dall’imprenditore Stefano Bandecchi. Il primo cittadino, ex presidente della squadra di calcio del Ternana e fondatore dell’Università Niccolò Cusano, più volte al centro di diverse polemiche, ha 20 giorni di tempo per formalizzare le sue dimissioni annunciate a sorpresa su Instagram giovedì 8 febbraio.

In attesa delle dimissioni

Stefano Bandecchi dovrà formalizzare le dimissioni in consiglio comunale. Secondo la stampa locale, il primo, utile, è quello di lunedì 12 febbraio.

Da quella data dovranno trascorrere 20 giorni affinché diventino irrevocabili e dunque effettive, secondo Terni Today.

L’accusa del movimento cinque stelle

Dall’opposizione, il movimento cinque stelle accusa Bandecchi di aver annunciato delle “finte dimissioni” che “tengono in ostaggio una città per risolvere i problemi interni al suo partito”.

“Non farò più da qui a 20 giorni il sindaco di Terni”. La frase con cui Stefano Bandecchi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco di Terni, accusa il movimento cinque stelle, “è quantomeno equivoca. Un fatto senza precedenti, uno scherzo di Carnevale che rappresenta la peggiore umiliazione per la città, ben oltre le violenze verbali degli ultimi giorni”

È evidente, accusano i pentastellati, “che le dimissioni di Bandecchi sono strumentali. Servono solo per superare il conflitto di interessi sul progetto stadio-clinica e soprattutto per minacciare e richiamare all’ordine i suoi eletti e rappresentanti di giunta con lo scioglimento del consiglio comunale”.

Stefano Bandecchi, giallo sulle dimissioni da sindaco di Terni

La delusione degli assessori

Le dimissioni sono arrivate come un fulmine a ciel sereno per la maggioranza che sostiene Bandecchi. “Non mi era mai capitata una cosa simile – racconta al Messaggero il consigliere Guido Verdecchia, capogruppo consigliare di Ap – non so cosa dire e cosa fare in questo momento se non aspettare un chiarimento che vada oltre i messaggi e che prima o poi dovrà arrivare, posso solo dire che è stato un fulmine a ciel sereno anche per me”.

Delusa anche l’assessora alla Scuola ed al Welfare Viviana Altamura: “Io ho sempre lavorato a testa alta – racconta al Messaggero – ho cercato di fare il possibile per aiutare la città a crescere ed a cambiare in meglio, come ha fatto tutta la Giunta, ed ora non posso che essere delusa da tutto quello che sta accadendo perché stavamo lavorando tutti bene malgrado un’opposizione sempre dura con noi”.

Meno sorpreso della decisione il vicesindaco Riccardo Corridore, che parla di “una decisione che Bandecchi covava da una decina di giorni”.

“Motivi politici”

Stefano Bandecchi ha annunciato le sue dimissioni su Instagram parlando di motivi politici e di problemi interni ad Alternativa Popolare: “Ho comunicato pochi minuti fa alla giunta e a tutti i consiglieri di Alternativa Popolare di aver già dato le dimissioni dalla carica di sindaco“.

“I motivi sono di carattere politico, continuo ad essere il segretario di Alternativa Popolare ma non farò da qui a 20 giorni più il sindaco della città di Terni”.

Secondo Il Messaggero, c’è anche chi legge la scelta come un modo “alla Bandecchi” di far capire ai suoi che non lui non accetta né crisi né spaccature rispetto alla crisi che si è aperta in Alternativa popolare dopo il flop del congresso nazionale del 27 e 28 gennaio scorso, che si è tenuto proprio a Terni.

Fonte foto: ANSA

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