Stefano Bandecchi vuole candidare Vittorio Sgarbi alle elezioni Europee dopo le dimissioni: "L'hanno tradito"
Bandecchi chiama Sgarbi: il sindaco di Terni vuole arruolare il critico d'arte sotto le insegne di Alternativa Popolare per le elezioni europee
Dopo le dimissioni da sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi potrebbe trovare un nuovo impegno politico venendo candidato da Stefano Bandecchi alle Europee con Alternativa Popolare. Non si sa ancora se il critico d’arte abbia accolto la proposta.
- Bandecchi vuole candidare Sgarbi
- Sgarbi tradito dai vecchi amici secondo Bandecchi
- Bandecchi e gli uomini normali
Bandecchi vuole candidare Sgarbi
“Sono pronto a candidare Sgarbi in Europa“, annuncia il sindaco di Terni parlando con Il Fatto Quotidiano. Bandecchi solidarizza con Sgarbi in seguito alla decisione dell’Agcm che ha bollato come “conflitto di interessi” le sue attività di conferenziere e critico d’arte, riccamente retribuite.
“Levare a Sgarbi la possibilità di fare dei convegni e delle conferenze è come tagliare le ali a un’aquila“, sostiene Bandecchi, che offre una sponda all’ex sottosegretario “per quello che è successo e per come è stato trattato”.
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.
Bandecchi sente puzza di congiura: “Credo che Sgarbi sia diventato un problema per il centrodestra, come se desse fastidio alle istituzioni“.
Il sindaco di Terni considera Vittorio Sgarbi una categoria a sé stante: “Sgarbi per me è Sgarbi, è una qualità superiore a tanti altri, in mezzo a tanti italiani che hanno poco da dire. E questo vale anche per molti ministri che abbiamo avuto negli ultimi dieci anni”.
Sgarbi tradito dai vecchi amici secondo Bandecchi
Nel suo colloquio post dimissioni con il diretto interessato, Bandecchi ha criticato la decisione di Sgarbi di gettare la spugna:
Gli ho semplicemente detto che secondo me lui aveva sbagliato a dare le dimissioni, doveva aspettare che tutti si prendessero le pa**e in mano. Invece lui ha facilitato la vita ai vecchi amici mentre lo stavano tradendo perché ora Berlusconi non c’è più.
Poi è partito l’invito a candidarsi alle elezioni europee sotto il simbolo di Alternativa Popolare. Sgarbi, assicura Bandecchi, avrà la facoltà di essere candidato nella circoscrizione che preferisce.
Anche Bandecchi si candiderà alle Europee, come capolista in ogni circoscrizione.
Bandecchi e gli uomini normali
Tornando su una recente polemica che lo ha visto accusato di sessismo e di omofobia, Bandecchi chiude dando una definizione della propria forza politica, ovvero il partito degli “uomini normali”.
Coloro, cioè, che “guardano le donne e se le donne ci stanno fanno un ragionamento semplice. Ma se gli dicono vai via, noi ce ne andiamo via con la coda fra le gambe”.