Spunta il post di Giorgia Meloni sul saluto romano per l'anniversario di Acca Larentia, ma è un fake
Dopo le polemiche a seguito della diffusione dei video del saluto romano per l’anniversario di Acca Larentia, spunta un finto post di Giorgia Meloni
In seguito al mare di polemiche che è nato dalla diffusione dei video della commemorazione dei fatti di Acca Larentia del 1978, durante la quale numerosi partecipanti si sono esibiti in un saluto romano, è spuntato il post della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: ma si tratta di un fake.
Il finto post di Giorgia Meloni
“La tragedia di Acca Larentia non può essere pretesto per manifestazioni nostalgiche che una Destra moderna rifugge con nettezza”. Inizia così il (finto) tweet della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Il messaggio è stato condiviso sul proprio profilo X da Luca Bottura, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo.
“La Nazione è una e democratica – continua poi il fake tweet della Meloni – Il Governo si riconosce nella Costituzione e la difenderà da qualunque estremismo. Nessun fraintendimento è possibile”.
La provocazione di Luca Bottura
A scanso di equivoci, la finta dichiarazione di Giorgia Meloni è stata condivisa accompagnata da un breve ma incisivo messaggio del giornalista: “Finalmente. Grazie, Giorgia Meloni #9gennaio”.
E anche se per alcuni utenti non è stato da subito chiaro si trattasse di un fake (“Ed io che sono andata a controllare… Le avrei dato ragione per la prima volta” ha scritto un utente), per molti altri è stato palese l’intento dell’autore del messaggio.
Una provocazione con la quale Bottura ha voluto sottolineare l’assenza di dichiarazioni o prese di posizione della presidente del Consiglio in seguito al saluto romano mostrato, come accade ogni anno, dai partecipanti alla commemorazione per l’anniversario dei fatti di Acca Larentia.
I fatti di Acca Larentia
Il 7 gennaio 1978, a Roma, un gruppo armato vicino agli ambienti dell’estrema sinistra tese un agguato ad alcuni giovani attivisti di destra appartenenti al Fronte della Gioventù, che uscivano dalla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larentia.
Nell’agguato morirono tre ragazzi, e a distanza di anni l’accaduto viene regolarmente commemorato dai militanti di estrema destra. Come accaduto anche il 7 gennaio 2024, con centinaia di manifestanti si sono ritrovati davanti all’ex sede dell’Msi e si sono esibiti in un saluto romano al grido di “presente”.
Le immagini dell’evento sono diventate virali, scatenando nella maggior parte dei casi reazioni indignate da parte dell’opinione pubblica. Anche esponenti di Governo hanno detto la propria, come il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. Manca però una dichiarazione della presidente del Consiglio. O perlomeno, di quella vera.