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Speronata e uccisa mentre era in kayak a Posillipo (Napoli), sequestrate barche per le indagini sull'incidente

Proseguono le indagini sull'incidente che ha provocato la morte di Cristina Frazzica, investita mentre era a bordo di un kayak nelle acque di Posillipo, a Napoli. Sono state sequestrate alcune barche

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Diverse barche sono state sequestrate dalla capitaneria di Porto di Napoli nell’ambito delle indagini sull’incidente che ha provocato la morte di Cristina Frazzica, la 31enne investita mentre era a bordo di un kayak nelle acque di Posillipo, nel capoluogo campano.

Le indagini sull’incidente a Posillipo (Napoli)

Come riportato da Tgcom24, gli investigatori della polizia giudiziaria e della procura di Napoli hanno utilizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della residenza presidenziale Villa Rosebery per ricostruire la dinamica dell’episodio.

Dai video è emerso che l’imbarcazione che ha colpito la vittima (la quale era in compagnia di un amico) ha proseguito la navigazione senza fermarsi per prestare soccorso.

L’incidente si è verificato nelle acque di Posillipo, quartiere di Napoli

Sulle barche sequestrate – le cui caratteristiche  corrisponderebbero a quelle dell’imbarcazione che ha colpito il kayak – saranno effettuati accertamenti tecnici. In questo modo sarà possibile verificare l’eventuale presenza di segni di impatto.

Cristina Frazzica, uccisa mentre era a bordo di un kayak

L’incidente che ha provocato la morte della 31enne Cristina Frazzica è avvenuto nel pomeriggio di domenica 9 giugno.

Insieme alla vittima, sulla canoa, c’era un amico, il giovane avvocato penalista Vincenzo Carmine Leone, che al quotidiano locale Il Mattino ha raccontato la dinamica di quanto avvenuto.

I due, che non erano riusciti a vedere chi fosse al timone del mezzo, si sono lanciati in acqua dopo diversi tentativi – inutili – di richiamare l’attenzione del guidatore.

La ragazza è stata quindi colpita dalle eliche e ha perso la vita. Vincenzo Carmine ha raggiunto l’imbarcazione più vicina e ha chiesto aiuto.

L’autopsia della vittima

Cristina Frazzica era originaria di Gioia Tauro ma viveva a Voghera, in provincia di Pavia.

I genitori sono arrivati dalla Lombardia per incontrare gli inquirenti. Sul corpo della 31enne verrà disposta l’autopsia.

Fonte foto: ANSA/X

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