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"Sinwar è morto", annuncio di Israele: il leader di Hamas sarebbe stato ucciso per caso, disposto test del Dna

Yahya Sinwar è stato ucciso? Israele conferma di aver esaminato il corpo del leader di Hamas. Quale sarà il futuro dei negoziati?

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Secondo fonti israeliane, Yahya Sinwar, leader di Hamas, è stato ucciso in un’operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha colpito tre combattenti identificati nell’area di Tal as-Sultan e solo successivamente ha confermato l’identità di uno di loro. Il corpo è stato trasportato a Israele, dove è stato sottoposto a esame del DNA per confermare l’identità.

Yahya Sinwar è morto: via al test del DNA

Un funzionario della sicurezza israeliana ha confermato all’agenzia di stampa AFP che l’esercito ha condotto un test del DNA su un corpo del leader di Hamas, per verificarne l’identità.

Secondo il rapporto, l’esercito israeliano ha identificato tre uomini armati nell’area di Tal as-Sultan, a Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. I tre combattenti sono stati uccisi durante l’operazione, e solo in seguito si è sospettato che uno di loro potesse essere proprio Yahya Sinwar.

Il corpo di Yahya Sinwar

La polizia israeliana, in un comunicato ufficiale, ha confermato che il corpo di Sinwar è stato identificato preliminarmente sulla base dell’esame dell’arcata dentale. Sono in corso ulteriori test del DNA per una conferma definitiva.

Chi era Yahya Sinwar

Yahya Sinwar, nato nel 1962 nel campo profughi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, proveniva da una famiglia di rifugiati scappati da Majdal Askalan (l’odierna Ashkelon) dopo la creazione di Israele nel 1948. La sua storia è strettamente legata alla lotta contro Israele: ha trascorso 22 anni nelle prigioni israeliane, accusato di aver pianificato il rapimento e l’uccisione di due soldati israeliani nel 1988.

Sinwar fu liberato nel 2011 come parte di uno scambio di prigionieri. Il governo israeliano lo ha descritto come un individuo “spietato” e “potente”. Durante la sua detenzione, ha imparato fluentemente l’ebraico.

Sinwar è succeduto a Ismail Haniyeh come leader di Hamas a Gaza nel 2017. Dopo l’attacco del 7 ottobre 2024, di cui è considerato l’ideatore, l’esercito israeliano lo ha etichettato come un “uomo morto che cammina”. Considerato una figura simbolica per i palestinesi, la sua morte rappresenta una perdita significativa per gli abitanti della Striscia di Gaza. Si credeva che Sinwar si nascondesse sottoterra, ma con l’assassinio confermato, significa che era coinvolto attivamente sul campo, in contatto diretto con i combattenti di Hamas.

La futura organizzazione

Secondo l’analista Mohamad Elmasry, se la notizia della morte di Sinwar fosse confermata, Hamas dovrà affrontare un periodo di “riorganizzazione”. La struttura dirigenziale del movimento è stata pesantemente colpita, con l’eliminazione di diversi leader di spicco, tra cui Ismail Haniyeh a luglio.

L’obiettivo di Israele sembra essere quello di distruggere la leadership di Hamas, piuttosto che dare priorità a negoziati di pace o al recupero degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza.

Il capo dell’intelligence israeliana Shin Bet aveva già dichiarato che Israele avrebbe continuato a dare la caccia ai leader di Hamas “ovunque si trovassero”, dimostrando la determinazione del governo a colpire l’organizzazione, indipendentemente dalle conseguenze.

Fonte foto: ANSA video

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