Silvia Marcon e il post sui morti a La Mecca: "Selezione naturale", dimissioni della consigliera di Conegliano
La consigliera comunale di Conegliano Silvia Marcon si dimette dopo il commento choc sui social sui pellegrini morti a La Mecca
La sua esperienza in Consiglio comunale è durata appena 10 giorni. La consigliera di Conegliano (Treviso) Silvia Marcon si è dimessa in seguito alle polemiche scatenate per aver definito sui social “selezione naturale” le morti di centinaia di pellegrini musulmani a La Mecca, in Arabia Saudita.
- Il commento choc della consigliera Silvia Marcon
- Le dimissioni della consigliera comunale di Conegliano
- La nota del gruppo consiliare
Il commento choc della consigliera Silvia Marcon
Silvia Marcon è finita nella bufera per un commento su Facebook scritto il 26 giugno scorso in risposta alla notizia della morte di oltre mille persone durante il pellegrinaggio alla Mecca a causa del caldo estremo.
Sotto a post di un ex amministratore leghista che aveva condiviso la notizia la consigliera comunale di Conegliano ha commentato così: “Selezione naturale!”
Le dimissioni della consigliera comunale di Conegliano
Le parole della consigliera hanno scatenato lo sdegno di diverse forze politiche, dal Partito Democratico alla Lega – di cui Marcon ha fatto parte fino al 2020 – che hanno chiesto a gran voce le sue dimissioni e l’intervento del sindaco Fabio Chies.
Candidata non eletta alle ultime elezioni con la lista civica Forza Conegliano del sindaco Chies, Marcon è entrata in Consiglio comunale il 20 giugno in seguito alle dimissioni di un consigliere.
Ora sono arrivate le dimissioni della neo consigliera, confermate dal capogruppo di Forza Conegliano, Christian Dal Bo’.
La nota del gruppo consiliare
“I social sono un importante strumento di comunicazione ma possono anche rivelarsi letali nella possibilità di strumentalizzazione, e non sono ammessi errori salvo poi pagarne le conseguenze”, si legge in una nota di Forza Conegliano.
“È quello che è successo a Silvia Marcon, da poco entrata in consiglio tra le fila del nostro gruppo, che a seguito di un improvvido commento all’interno di un post privato, per onestà intellettuale ha riconosciuto subito la gravità di quanto con leggerezza annotato e ha deciso di dimettersi volontariamente dall’incarico, nella ferma volontà di non voler creare difficoltà al gruppo di fronte a un desiderio di strumentalizzazione”.