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Sequestrato il cantiere della villa di Gianluca Vacchi in Costa Smeralda: presunti abusi, area a rischio frana

Il cantiere della villa di Gianluca Vacchi è stato sequestrato per presunti abusi edilizi dalla procura

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Guai per Gianluca Vacchi. L’imprenditore emiliano si è visto sequestrare dalle autorità il cantiere della sua villa in costruzione in Costa Smeralda. Non è la prima volta che la procura di Tempio Pausania porta avanti azioni simili nei suoi confronti.

Il sequestro del cantiere

Nella giornata di oggi 9 giugno la procura della Repubblica di Tempio Pausania ha ordinato il sequestro di un grosso cantiere edile della compagnia Filigheddu Costruzioni di Arzachena a Porto Cervo, sulla collina Pantogia.

Lo riporta l’agenzia di stampa ‘ANSA’, che conferma le anticipazioni dell’Unione Sarda. Entrambe le fonti confermano che l’edificio in costruzione era una villa, e che il committente è l’imprenditorie emiliano Gianluca Vacchi.

Il cantiere della villa di Gianluca Vacchi

A porre i sigilli al cantiere sono stati i carabinieri del corpo forestale, che hanno quindi completamente fermato i lavori che stavano procedendo sulla collina. Le zone interessate dalle costruzioni sarebbero a rischio frana.

La villa di Gianluca Vacchi

Definirla una villa è forse riduttivo. Il complesso infatti avrebbe un valore di circa 15 milioni di euro, e comprenderebbe diverse strutture.

Quella principale è appunto l’abitazione, di 1.200 metri quadri di estensione, ma il cantiere si estende ben oltre. Per gli ospiti della villa Vacchi avrebbe pensato a 15 suite adiacenti alla propria e due lodge.

Attorno, per intrattenerli, un campo da padel e una discoteca, per un totale di altri mille metri quadrati di estensione. Troppi per la procura, che contesta anche l’eccesso di cubature rispetto al progetto iniziale.

La storia della villa in Costa Smeralda

Non è la prima volta che la procura di Tempio Pausania pone la sua attenzione su Gianluca Vacchi. Già a marzo scorso infatti, era stato aperto un altro fascicolo a carico dell’imprenditore per abusi edilizi.

La ragione è la stessa che ha portato al sequestro, la costruzione della villa sulla collina Pantogia. Tutto è partito da un’ordinanza del comune di Arzachena, che aveva chiesto di demolire alcune zone ritenute senza autorizzazione.

Gli avvocati di Vacchi continuano a negare ogni accusa di abuso edilizio nei confronti del loro assistito da allora, affermando che il progetto proceda nei limiti delle autorizzazioni concesse.

Fonte foto: Ipa

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