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Sequestrati 215 mila euro in contanti ad Aldo Spinelli, erano in casa insieme a migliaia di dollari e sterline

Sequestrati 215 mila euro in contanti all'imprenditore Aldo Spinelli, erano in casa insieme a migliaia di dollari e sterline: sarà interrogato sabato

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Alessandro Balbo

GIORNALISTA

Giornalista professionista e redattore televisivo, si occupa soprattutto di Esteri, geopolitica, immigrazione e Scienza. Laureato in comunicazione politica, da sempre interessato alla storia e ai fatti del mondo, ha realizzato reportage e approfondimenti per diverse testate nazionali e programmi divulgativi.

Oltre 215mila euro in contanti sequestrati dalla Guardia di Finanza all’imprenditore della logistica portuale Aldo Spinelli, nell’ambito dell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La somma è stata rinvenuta nella cassaforte della sua abitazione insieme a oltre 20mila dollari e più di 5mila sterline. Il denaro fa parte dei 570mila euro sequestrati su disposizione del Gip anche a Paolo Signorini e al figlio di Spinelli, Roberto. Aldo Spinelli, come il capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani, sarà interrogato sabato 11 maggio in Procura.

Oltre 215mila euro in contanti sequestrati a Aldo Spinelli insieme a migliaia di dollari e sterline

Oltre 215mila euro, in aggiunta a più di 20mila dollari e 5mila sterline, sono stati sequestrati in queste ore all’imprenditore della logistica portuale Aldo Spinelli, in passato presidente delle squadre di calcio di Genoa e Livorno, nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto di Giovanni Toti, presidente della Liguria.

Il denaro, trovato nella cassaforte dell’abitazione di Spinelli, fa parte dei 570mila euro sequestrati agli indagati secondo quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni.


Aldo Spinelli, imprenditore coinvolto nell’inchiesta che ha portato all’arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti

Sequestro disposto anche nei confronti dell’allora presidente dell’autorità portuale Paolo Signorini e del figlio di Spinelli, Roberto, con la motivazione del Gip secondo cui i soldi “sarebbero il profitto dei reati di corruzione contestati”.

A casa dell’imprenditore sono stati trovati fucili ad aria compressa e da caccia la cui segnalazione dopo il 2015 non era stata rinnovata, per cui dovrà rispondere di omessa denuncia.

Giovanni Toti interrogato in Procura venerdì 10 e Spinelli sabato 11 maggio

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sarà interrogato in Procura a Genova nella giornata di venerdì 10 maggio, dopo essere finito agli arresti domiciliari ieri, martedì 7 maggio, con l’accusa di corruzione.

Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren, sarà interrogato domani giovedì 9 maggio alle 11 del mattino nel carcere di Marassi, dove è detenuto.

All’imprenditore genovese Aldo Spinelli, accusato di corruzione, toccherà invece sabato 11 maggio, così come al capo di gabinetto del presidente Toti, Matteo Cozzani, accusato di corruzione aggravata dall’agevolazione di un clan mafioso.

Giovanni Toti arrestato per corruzione

l presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato arrestato martedì 7 maggio nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) genovese e della Guardia di finanza sulle elezioni Regionali 2020

Toti è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio e oltre a lui sono coinvolte altre 8 persone: Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli, Roberto Spinelli, Mauro Vianello, Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa e Venanzio Maurici.

Secondo la Procura Toti avrebbe ricevuto tangenti in cambio di favori, come la concessione di spazi portuali all’azienda di Spinelli. L’accusa a Toti è di aver accettato finanziamenti per oltre 74mila euro tramite il suo comitato elettorale.

L’inchiesta è portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) genovese e della Guardia di finanza, ed è scaturita dalla trasmissione di atti per competenza proveniente dalla Procura della Repubblica della Spezia che ha svolto indagini in un procedimento collegato.

Gli indizi, secondo quanto riferito da Ansa, sarebbero stati raccolti nel corso di attività di intercettazione, pedinamento e osservazione.

Fonte foto: IPA

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