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Scuola in crisi, oltre 40mila insegnanti sono no vax: presidi corrono ai ripari, la soluzione per sostituirli

I presidi di tutta Italia vogliono correre ai ripari per sostituire i tanti insegnanti no vax: trovata una soluzione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Con le vacanze di Natale alle porte e una crisi sempre più marcata a causa delle tante sospensioni degli insegnanti no vax, le scuole di tutta Italia cominciano a correre ai ripari. L’obiettivo dei presidi è quello di rientrare dopo le festività con una soluzione all’emergenza che ha messo sotto stress il sistema scolastico negli ultimi mesi.

Scuola in crisi, i numeri di prof no vax

Secondo quanto reso noto da Il Messaggero i numeri dei professori non vaccinati in giro per l’Italia toccano quote impensabili. Tra gli insegnanti c’è infatti una fetta di no vax che stanno mettendo in ginocchio il sistema, con i presidi che spesso si trovano davanti a dei buchi difficilmente gestibili.

I numeri dicono che a mercoledì 15 dicembre 2021 i professori senza vaccino sono circa 40mila, tra chi si oppone fermamente alla somministrazione del siero e chi, invece, dichiara di non potersi vaccinare a causa di controindicazioni mediche.

Le proteste dei no vax in giro per l’Italia

In uno o nell’altro caso, la patata bollente passa nelle mani dei presidi. Sotto organico e in difficoltà, i dirigenti scolastici avrebbero pensato a una soluzione per abbracciare il 2022 dando respiro alla scuola.

Corsa ai ripari, la soluzione dei presidi

Stando a quanto riferito dal quotidiano, per far fronte alle cattedre vacanti in tanti istituti i presidi avrebbero pensato di aprire le porte ai laureandi. Con le graduatorie per le supplenze ormai esaurite da mesi, l’unica soluzione sarebbe quella di mettere mano alle Mad, le Messe a disposizione, ma anche quella di “scivolare” alle graduatorie dei laureandi.

Si tratterebbe di una necessità, ha sottolineato la presidente dell’Associazione Nazionale dei presidi del Lazio Cristina Costarelli, che ha annunciato la possibilità di iniziare le chiamate ai freschi laureati già dalle prossime settimane. Costarelli, tenendo fede ai regolamenti, ha sottolineato che la chiamata è possibile tanto per gli insegnanti delle elementari, ma estesa anche a lauree superiori per “matematica e per le materie professionalizzanti degli istituti tecnici e professionali”.

Prof no vax, in tanti verso prima dose

I numeri al 15 dicembre 2021, data dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per i lavoratori della scuola, dicevano che i prof non vaccinati erano oltre 50mila, ma in diversi hanno ceduto e hanno prenotato la prima dose facendo scendere il dato a 40mila non vaccinati. Così facendo la sospensione verrebbe meno.

Chi ha provveduto alla vaccinazione o alla prenotazione della prima dose ha consegnato le documentazioni in presidenza e i numeri aggiornati dicono che il 20% degli insegnanti “ribelli” si sono messi in regola.

Fonte foto: Ansa

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