Didattica a distanza solo per i figli dei no vax: la proposta del sindaco di Bologna che fa discutere
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore scriverà alle famiglie per invogliarle a fare vaccinare i figli studenti
L’ipotesi di esibire il Green pass anche nelle scuole prende sempre più piede e diversi amministratori delle città italiane hanno scritto all’esecutivo per rendere obbligatoria la certificazione dietro i banchi. L’intento, si legge nella missiva, è quello di evitare il più possibile di ricorrere alla didattica a distanza, che tra il 2020 e alcuni episodi nel 2021 ha reso pieno di insidie l’apprendimento dei più giovani.
Green pass a scuola, la richiesta dei sindaci
Dopo l’aumento dei casi tra bambini e ragazzi delle ultime ore, diversi sindaci dell’associazione Ali, che riunisce i primi cittadini progressisti e civici, hanno presentato una lettera-appello all’esecutivo per rendere obbligatorio il Green pass a scuola, dagli insegnanti agli alunni, compresi dalle elementari al liceo.
Tra i firmatari della lettera ci sono tra gli altri da Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Giuseppe Sala (Milano), Gaetano Manfredi (Napoli), Dario Nardella (Firenze), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Leoluca Orlando (Palermo). I sindaci hanno inviato la missiva al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi.
La proposta è stata sin da subito “bocciata” dai presidi perché va tutelato il diritto allo studio, mentre la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni l’ha reputata “discriminatoria, inaccettabile e irricevibile”.
Didattica a distanza per figli dei no vax, la proposta di Lepore
Analizzati gli ultimi dati sui contagi da Covid-19 tra i giovanissimi, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha sottolineato la necessità di avere il Green pass per studenti, opponendosi con forza alla didattica a distanza. Per il primo cittadino bolognese infatti “il tracciamento è diventato dannoso” e non sempre è possibile riuscire a rintracciare tutti i contatti dei positivi che arrivano tra i banchi.
Matteo Lepore è stato eletto sindaco di Bologna l’11 ottobre 2021
Ecco allora che è stata avanzata una proposta. Intervistato dal Corriere della Sera Lepore ha sottolineato l’importanza di vaccinare i giovanissimi e l’intento di scrivere una lettera ai cittadini bolognesi per arginare la dad. Il sindaco ha infatti avanzato la provocazione che in didattica a distanza “ci stiano i ragazzi delle famiglie che non hanno voluto fare il vaccino“.
Sistema di tracciamento, le critiche del sindaco di Bologna
Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere, Matteo Lepore ha poi puntato il dito contro il sistema di tracciamento. L’Emilia Romagna ha infatti chiesto al commissario Figliuolo 120 tracciatori, ma secondo il sindaco di Bologna “quello che non funziona è il sistema del tracciamento in sé“.
Per Lepore infatti è arrivato il momento di metterlo in discussione, con la richiesta di discuterne quanto prima possibile tra le Regioni per risolvere una “falla” che potrebbe diventare sempre più ostacolo per il prosieguo della lotta contro il Covid-19.