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Scritte contro Valditara al Ministero dell'Istruzione dopo le frasi sul patriarcato: Giorgia Meloni lo difende

Il dibattito sul patriarcato si infiamma: nella notte sono comparse scritte contro Valditara sulle mura del Ministero dell'Istruzione. Interviene Meloni

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Nella notte del 20 novembre, sulle mura esterne del Ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma, sono comparse scritte contro il ministro Giuseppe Valditara. Messaggi come “104 morti di Stato, non è l’immigrazione ma la vostra educazione” e “Valditara fai schifo, non può patriarcare per sempre, dimettiti” sono stati accompagnati da simboli anarchici e dalla stella a cinque punte. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha immediatamente preso le difese del ministro.

Scritte contro Valditara al Ministero dell’Istruzione

Durante un intervento alla Camera in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, Valditara aveva espresso posizioni controverse sul patriarcato, definendolo un fenomeno giuridico concluso con la riforma del diritto di famiglia del 1975, ma riconoscendo residui di maschilismo nella società.

Inoltre, aveva sottolineato che l’aumento delle violenze sessuali è influenzato anche dalla marginalità e dalla devianza, legate in parte all’immigrazione irregolare.

Il ministro Giuseppe Valditara

Le dichiarazioni di Valditara hanno da subito sollevato un’ondata di critiche e il 20 novembre sono comparse le scritte sulle mura del Ministero, con tanto di simboli anarchici e dalla stella a cinque punte.

Gli autori del gesto rimangono ignoti, ma le frasi lasciano pochi dubbi sul fatto che il riferimento sia alle recenti dichiarazioni del ministro.

Il dibattito sul patriarcato

Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha condannato le parole pronunciate durante un evento dedicato alla memoria della vittima, accusando il governo di fare propaganda su temi delicati.

Forse, se invece di fare propaganda si ascoltasse, non continuerebbero a morire centinaia di donne ogni anno“, ha dichiarato.

Le dichiarazioni di Valditara da giorni infiammano il dibattito politico su patriarcato, immigrazione e violenza di genere, evidenziando quanto sia difficile mantenere un dialogo costruttivo su questi temi.

Mentre le autorità indagano sugli autori delle scritte, resta forte la contrapposizione tra chi sostiene il ministro e chi, invece, lo accusa di semplificazioni pericolose.

La difesa di Meloni su X

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha difeso Valditara.

Su X (ex Twitter) ha scritto: “Le scritte intimidatorie e i simboli anarchici comparsi sul Ministero dell’Istruzione sono un gesto vile e inaccettabile. Piena vicinanza al ministro Valditara, sicura che il suo impegno non sarà fermato da queste provocazioni”.

Fonte foto: ANSA

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