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TERREMOTI E VULCANI

Scossa di terremoto a Preone in provincia di Udine, registrato sisma di magnitudo 3.4 nella notte

La scossa è stata registrata a 11 chilometri di profondità e a circa 5 chilometri dal comune friulano, al momento non si registrano danni a cose o persone

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Una scossa di magnitudo 3.4 è stata registrata poco prima delle 4 del mattino a 5 chilometri dal comune di Preone, in provincia di Udine. Come riportato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto è avvenuto a 11 km di profondità.

La scossa a Preone

La scossa è stata avvertita dalla popolazione non soltanto nella zona montana ma anche nei comuni della pianura, fino a Udine. Al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone.

Diverse le testimonianze da parte dei cittadini pervenute ai volontari di protezione civile di 18 comuni friulani, che hanno compilato le schede nelle quali sono state specificate le segnalazioni relative all’evento sismico.

Il terremoto in Umbria e in Calabria

Dal monitoraggio costante dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia si vede come durante la giornata di ieri sono continuate le scosse, di magnitudo più deboli, a Umbertide e a Santo Stefano in Aspromonte, i comuni in Umbria e in Calabria interessati dai terremoti tra giovedì e venerdì.

I due territori sono stati colpiti da sismi di magnitudo rispettivamente di 4.4 e 3.5 della scala Richter, che hanno provocato forte paura tra la popolazione e l’allerta delle autorità.

I controlli dei Vigili del Fuoco sull’agibilità degli edifici di Umbertide e Pierantonio

Fino alla tarda serata di ieri erano 116 le persone ospitate nelle palestre Umbertide e della frazione di Pierantonio per trascorrere la notte, alle quali la Protezione civile ha anche servito la cena. Secondo quanto riferito dal responsabile per la Regione del Governo del territorio, Stefano Nodessi, nella zona di Sant’Orfeto sono 80 i cittadini che si sono rivolti alle strutture della Protezione civile.

Decine di edifici inagibili in Umbria

Decine gli edifici risultati inagibili in Umbria dopo i controlli svolti fino a questo momento in seguito alle scosse di terremoto dei giorni scorsi con epicentro nella zona di Umbertide.

Nella giornata di venerdì i Vigili del Fuoco hanno disposto diverse ordinanze di sgombero, in particolare nel centro di Pierantonio, dove quasi l’80 per cento delle abitazioni presenta inagibilità di vario genere e la chiesa è stata chiusa, anche a seguito del danneggiamento del campanile.

Fonte foto: Tuttocittà.it

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