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Scontro fra Donatella Di Cesare e Alessandro Di Battista a DiMartedì. La filosofa: "Il tuo è odio antiebraico"

Parole di fuoco fra Di Cesare e Di Battista nello studio di Floris su La7: la filosofa contro l'ex deputato, la prima sta con Israele e il secondo con i palestinesi

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Scontro frontale a DiMartedì su La7 fra la docente di Filosofia Donatella Di Cesare e il commentatore e polemista Alessandro Di Battista. Oggetto della discussione le manifestazioni pro Palestina. Di Cesare ha accusato l’interlocutore di spargere “odio antiebraico”. La replica: “A Gaza 8mila morti, si vergogni”.

Di Cesare VS Di Battista a DiMartedì

Donatella Di Cesare ha duramente condannato il corteo di Roma a favore della Palestina e ha criticato le posizioni di Alessandro Di Battista.

“Io ho sempre preso una posizione pacifista, anche sulla guerra in Ucraina. Questo comporta una grande fatica, quella della riflessione e delle distinzioni, cose che non ci sono affatto nelle posizioni di Di Battista su questa guerra”, ha detto.

“Ho letto cosa ha scritto, ho sentito quello che ha detto e soprattutto ho visto che quella manifestazione di Roma era contro Israele. Ed è culminata con quel gesto avvilente: la bandiera di Israele strappata“.

Israele e Hamas, destra e sinistra

Poi la filosofa ha provato a scardinare l’ideologia corrente secondo la quale chi sta con Israele è di destra e chi sta con i palestinesi è di sinistra: “Io sono di sinistra, ma rivendico il fatto che Israele non vuol dire destra e Palestina non vuol dire sinistra“, ha tuonato fra gli applausi di Italo Bocchino, che nelle puntate precedenti aveva polemizzato in prima persona con Di Battista.

Poi un’accusa a Netanyahu (“avrebbe dovuto dimettersi. C’è una catastrofe umanitaria e sono convinta che molte persone in Israele la pensino in questo modo) e un’altra ad Hamas (“di Hamas non mi interessa l’etichetta terroristica, ma è un progetto teologico e politico di islamizzazione che non è un’emancipazione del popolo palestinese. Quindi, bisogna distinguere”).

Infine l’attacco frontale ad Alessandro Di Battista: “Il tuo è un odio antiebraico tremendo e gravissimo. Dai la stura nello spazio pubblico a un odio antiebraico vergognoso, come quello che c’è stato nella manifestazione di Roma”.

Alessandro Di Battista replica a Donatella Di Cesare

L’ex deputato dei 5 Stelle Di Battista ha replicato citando i dati di Save the Children, secondo cui a Gaza muore un bambino ogni 10 minuti.

“Il numero di bambini uccisi in 3 settimane ha superato il numero di quelli che ogni anno perdono la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019”, ha detto Di Battista.

Poi una serie di botta e risposta e di accavallamenti vocali con la filosofa che alza la voce e Di Battista che la invita ad avere “un po’ di educazione”.

“Se lei non fa parlare – commenta Di Battista – evidentemente non ha importanti argomentazioni. Sta facendo una brutta figura“.

Infine Alessandro Di Battista mette il carico: “Mi meraviglia la professoressa che, di fronte a una strage avvenuta oggi nel campo profughi di Jabalia con 400 persone tra morti e feriti, sta citando un ragazzo che ha strappato la bandiera di Israele. Di fronte a 8mila morti, la professoressa parla di una bandiera strappata. Si vergogni”.

A questo punto l’ira della filosofa rompe gli argini: “Sì, lo cito perché tu dai la stura a un complottismo antiebraico vergognoso e delegittimi l’esistenza di Israele”.

Fonte foto: ANSA

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