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CRONACA NERA

Scomparso da nove mesi e dato per morto: imprenditore ritrovato vivo

Era scomparso nove mesi fa in Albania: è stato ritrovato in un gommone in avaria nelle acque dell'arcipelago toscano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Era scomparso agli inizi di gennaio in Albania, la sua auto ritrovata carbonizzata con resti umani all’interno. Ora è stato ritrovato vivo al largo dell’isola di Montecristo, a bordo di un gommone in avaria. È la storia da film, riportata da La Nazione, dell’imprenditore Davide Pecorelli, 45enne originario di Lama di San Giustino, in provincia di Perugia.

Scomparso da mesi e dato per morto, l’uomo è stato ritrovato per caso nelle isole dell’Arcipelago Toscano. Era a bordo di un gommone in avaria soccorso nei pressi dell’isola di Montecristo. Un gommone, secondo quanto ricostruito, che lui stesso aveva noleggiato all’isola del Giglio per andare a Montecristo, nonostante l’accesso alla piccola isola sia vietato.

L’uomo è stato soccorso dai carabinieri forestali dell’isola, che lo hanno poi trasportato a Piombino, dove è stato identificato dai carabinieri. Ora è in viaggio per  tornare dalla sua famiglia in Valtiberina.

E per essere ascoltato dal procuratore di Perugia Raffaele Cantone, che sul suo caso aveva aperto un fascicolo per omicidio volontario. Pecorelli avrà molto da chiarire su quanto successo in questi mesi.

Davide Pecorelli, la scomparsa

L’imprenditore ed ex arbitro di calcio è proprietario di una serie di centri estetici tra Umbria e Toscana e padre di quattro figli, tre avuti dalla prima moglie e uno dalla seconda, cittadina albanese.

Aveva fatto perdere le sue tracce in Albania, dove aveva recentemente esteso le sue attività imprenditoriali. Atterrato all’aeroporto di Tirana subito dopo Capodanno, Pecorelli aveva noleggiato un’auto che pochi giorni dopo era stata ritrovata bruciata in una zona sperduta del Paese, al confine con il Kosovo.

Di lui da quel momento più nessuna traccia. All’interno della carcassa della vettura erano stati rinvenuti alcuni suoi effetti personali e dei frammenti di ossa umane, che si erano però rivelati inutilizzabili.

La procura di Perugia aveva aperto un fascicolo sulla sua scomparsa ipotizzando l’omicidio. Ora il lieto fine, anche se la vicenda è ancora tutta da chiarire.

Fonte foto: ANSA

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