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Sciopero nazionale dei taxi martedì 21 maggio, gli orari e i motivi della protesta dei tassisti

Martedì 21 maggio sciopero nazionale dei taxi, i sindacati dei tassisti confermano la protesta dopo l'incontro col ministro Urso

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Domani taxi fermi in tutta Italia. I sindacati dei tassisti hanno confermato lo sciopero nazionale proclamato per martedì 21 maggio. Prevista una manifestazione a Roma, i tassisti protestano contro la possibilità che si aumentino le licenze e contro le politiche sul tema del Governo Meloni.

Sciopero nazionale dei taxi martedì 21 maggio

“È fondamentale la partecipazione di tutta la categoria a difesa del proprio lavoro, per contrastare l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio e salvaguardare la propria autonomia e indipendenza dalla schiavitù degli algoritmi e delle multinazionali”, spiegano in una nota congiunta i sindacati dei tassisti.

Allo sciopero nazionale dei taxi di martedì 21 maggio aderiscono le sigle Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn, Unione Artigiani.

 Martedì 21 maggio sciopero nazionale dei tassisti

Gli orari dello sciopero dei taxi

Lo sciopero generale dei taxi di martedì 21 maggio durerà 14 ore: i sindacati hanno annunciato un’astensione dal servizio in tutta Italia dalle ore 8 alle 22. Resta garantito, hanno spiegato, il servizio di trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati.

A Roma si terrà poi una manifestazione di protesta, autorizzata, in piazza San Silvestro, dalle 11 alle 17.

I motivi della protesta

La conferma dello sciopero è arrivata in seguito alla riunione al Mimit tra i sindacati di categoria e il ministro delle Imprese Adolfo Urso, un incontro definito “interlocutorio”, che non ha prodotto nessun risultato concreto, dai sindacati.

I tassisti protestano contro l’aumento delle licenze, la concorrenza delle multinazionali e le politiche del governo Meloni sul tema.

“Non revocheremo lo sciopero in quanto le rassicurazioni del ministro non sono state sufficienti. Pertanto, esortiamo tutta la categoria a rimanere vigile”, affermano i sindacati.

Urso: “Norme sui taxi ben recepite”

Sul tema è intervenuto nelle ultime ore il ministro delle Imprese Adolfo Urso, parlando al Festival della Politica a Fregene: “Le norme sui taxi sono state ben recepite da quasi tutti i comuni italiani a cui erano rivolte”.

“La gran parte dei comuni più significativi hanno indetto concorsi straordinari, hanno rilasciato seconde guide, hanno rilasciato licenze temporanee o hanno programmato di farlo, secondo le nuove strumentazioni che si sono aggiunte a quelle preesistenti”, ha dichiarato.

«La gran parte dei comuni hanno già attivato gli strumenti, Roma ha ritenuto di non farlo ma è una sua scelta e di utilizzare il vecchio strumento del concorso. È un problema di tempi”, ha spiegato il ministro, perché “il Giubileo sta per iniziare”.

Fonte foto: ANSA

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