Scattano il 1 gennaio i licenziamenti alla ex Gkn di Firenze: presidio dei lavoratori la notte di Capodanno
Imminenti i 185 licenziamenti alla Gkn di Firenze, effettivi il 1 gennaio 2024. Il Collettivo di Fabbrica organizza un Capodanno di protesta
Il 1 gennaio 2024 rappresenterà il momento cruciale per i lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio, Firenze, poiché i 185 licenziamenti annunciati da Qf diventeranno ufficiali a mezzanotte, tra domenica e lunedì. Mentre la Fiom ha presentato un ricorso per comportamento antisindacale, nella speranza che il giudice del lavoro possa intervenire prima della scadenza, il Collettivo di Fabbrica ha organizzato una manifestazione di protesta per la notte di Capodanno, con interventi, concerti e un dj set per mobilitare il territorio.
Il futuro dei lavoratori Gkn
Il countdown verso la mezzanotte del 1 gennaio non rappresenta solo il passaggio al nuovo anno per i lavoratori dell’ex Gkn, ma segna anche l’inizio di una svolta cruciale.
La decisione della Qf di procedere con i 185 licenziamenti sarà effettiva dal primo gennaio, a meno che la Fiom non ottenga una vittoria in tribunale per il comportamento antisindacale, come già accaduto nel 2021.
Il Collettivo di Fabbrica ha invitato la città di Firenze ad abbracciare la protesta dei lavoratori dell’ex Gkn
In quella occasione, centinaia di lavoratori videro sfumare il proprio posto di lavoro da un giorno all’altro, con l’avvenuto licenziamento comunicato semplicemente attraverso una e-mail.
Manifestazione di Capodanno
Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica, ha espresso incertezza sulla tempistica della sentenza, ma nel frattempo la mobilitazione continua.
Il Collettivo ha infatti programmato un Capodanno di protesta, definito una “gioiosa barricata” che inizierà alle 18 con interventi significativi, seguiti da un concerto con The Magnetics e I Meganoidi tra gli altri, e un dj set a seguire.
L’obiettivo è coinvolgere la comunità locale in un momento di consapevolezza e solidarietà per affrontare insieme la sfida dei licenziamenti imminenti.
Il commento
“Il 31 dicembre sarà una serata difficile da prevedere, la più strana di tutta questa nostra vicenda” ha spiegato Dario Salvetti. “Una serata di lotta, veglia, comizio e concerto. Non abbiamo voglia di divertirci perché dal primo gennaio scattano i licenziamenti, ma sarà comunque una festa. E siamo sereni, perché non possiamo fare altro”.
Il Collettivo ha da tempo denunciato il rischio di speculazione sullo stabilimento di Campi Bisenzio, e la situazione si è complicata ulteriormente con le variazioni societarie di inizio ottobre.
Nel frattempo, il silenzio della politica di fronte alla richiesta di un intervento pubblico ha alimentato le preoccupazioni dei lavoratori. “Questo governo ha gettato la maschera, è complice nella chiusura di Gkn, non lo diciamo noi, ma la sua azione” ha dichiarato Salvetti.
La sentenza attesa
La sentenza del giudice del lavoro, se arriverà entro il 1 gennaio, sarà decisiva per il futuro dei licenziamenti alla Gkn. Tuttavia, il Collettivo di Fabbrica considera molteplici fattori nella decisione sul proseguimento del presidio di viale Fratelli Cervi, inclusa la loro stanchezza e la situazione del territorio.
Nonostante la resistenza eroica dei lavoratori, è evidente la necessità di coinvolgere l’intera società per affrontare le sfide future: “Siamo sereni, ma è giusto richiamare l’intera società alle proprie responsabilità. Sentiamo la vicinanza del territorio, che però si sta ammalando della stessa stanchezza” ha spiegato Salvetti.