Samuele Giudice morto investito in un incidente a Ragusa: era zio dei cuginetti D'Antonio travolti a Vittoria
L’uomo è stato investito nel giorno del quarto anniversario della morte dei cuginetti di Vittoria, uccisi proprio dopo essere stati travolti da un Suv
Nell’incidente avvenuto lungo la strada per Marina di Ragusa ha perso la vita Samuele Giudice, 38enne del posto che è stato investito da un Suv nel giorno del quarto anniversario della morte di Alessio e Simone D’Antonio, due cuginetti travolti e uccisi a Vittoria nel 2019.
L’incidente a Ragusa
L’incidente mortale, nel quale ha perso la vita il 38enne Samuele Giudice, è avvenuto intorno alle 2:30 della notte tra l’11 e il 12 luglio, lungo la Sp25, la strada che collega Ragusa a Marina di Ragusa.
Pare che la vittima, originaria di Vittoria ma residente a Ragusa, stesse attraversando la strada quando è stato improvvisamente investito da un’auto di grossa cilindrata, una Bmw condotta da un ventenne ragusano di origini albanesi.
Insieme all’uomo erano presenti moglie e figli, fortunatamente rimasti illesi. Immediatamente sono stati avvertiti i soccorsi.
L’arrivo dei soccorsi
In breve tempo sul luogo dell’incidente sono giunti carabinieri, polizia stradale e polizia di Stato, oltre agli operatori sanitari, che non hanno potuto però far nulla per salvare la vita a Samuele Giudice, dichiarato morto sul posto.
Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica che ha portato alla morte dell’uomo. Da una prima ricostruzione, pare che l’uomo si trovasse sul posto a causa di un malfunzionamento della propria vettura.
Samuele Giudice era tra l’altro lo zio di Alessio e Simone D’Antonio, i due cuginetti uccisi da una vettura nel 2019, dei quali si celebrava l’anniversario della morte proprio nel giorno nel quale lo zio ha perso la vita.
La morte dei cuginetti di Vittoria
Proprio l’11 luglio del 2019, nel comune di Vittoria, nel Ragusano, i due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, rispettivamente di 11 e 12 anni, vennero travolti e uccisi da un Suv mentre giocavano in strada.
Per quell’omicidio stradale venne condannato a 9 anni il guidatore del mezzo, il pregiudicato Rosario Greco, che aveva investito a gran velocità i due bambini mentre era alla guida sotto l’effetto di alcool e di sostanze stupefacenti.
Nel 2022 però, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza, portando alla scarcerazione di Greco. Una notizia arrivata come una coltellata ai genitori dei due cuginetti: “Chi ha investito e ucciso Alessio e Simone ora è fuori dal carcere e solo noi, noi genitori, abbiamo l’ergastolo”.
Proprio nella giornata di ieri, 11 luglio, nella Basilica di San Giovanni Battista, a Vittoria, era stata celebrata una messa in suffragio dei due piccoli.