Proteste in zona rossa a Mondragone: Salvini lascia il comizio
Matteo Salvini ha abbandonato il comizio nella zona rossa di Mondragone in seguito alle proteste dei manifestanti dei palazzi ex Cirio
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È durato solo due minuti il comizio di Matteo Salvini davanti alla zona rossa di Mondragone, focolaio di coronavirus in Campania prontamente isolato e monitorato.
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Il leader della Lega è stato contestato dalla folla, e le proteste sono state accompagnate da lancio di bottiglie d'acqua, e poi sedate dalle forze dell'ordine con i manganelli.
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"Evviva la gente perbene di Mondragone, italiani e stranieri che siano. Mi spiace che ci sia qualche balordo dei centri sociali che preferisce l'illegalità", ha dichiarato Matteo Salvini.
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"Vanno bene le contestazioni ma la maleducazione lasciatela a casa", ha proseguito nel breve comizio. "Era mio dovere esserci e ci tornerò giorno dopo giorno per le persone per bene di Mondragone".
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Tra i manifestanti disposti davanti ai palazzi ex Cirio, molti hanno definito "sciacallo" il senatore del Carroccio, e negli edifici in molti hanno appeso striscioni di protesta.
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Dopo le forti tensioni, Matteo Salvini ha abbandonato il gazebo della Lega davanti a cui si sono riuniti gli antagonisti. Il senatore avrebbe dovuto recarsi in un bar sul lungomare per l'iniziativa "Aperitivo con Salvini", ma anche il secondo appuntamento con gli elettori è saltato.