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Salvini apre al condono edilizio: la proposta del leader della Lega sulle "piccole irregolarità"

Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ha riproposto il tema del condono edilizio proponendo una sanatoria sulle "piccole irregolarità"

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché leader della Lega, Matteo Salvini ha rilanciato il tema del condono edilizio.

La proposta di Matteo Salvini sulle sanatorie

Matteo Salvini, al convegno del Coordinamento legali di Confedilizia in corso a Piacenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’: “Ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei Comuni di mezza Italia. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto quanto, così lo Stato incassa e i cittadini tornerebbero nella disponibilità piena del loro bene?”.

Secondo il leader leghista, si tratta di “un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo”.

Il leader della Lega Matteo Salvini è ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vice presidente del Consiglio del governo Meloni.

Le parole sulla cedolare secca

Matteo Salvini ha parlato anche della cedolare secca: “Credo che il ‘bene case’ sia sufficientemente tassato, anzi abbondantemente tassato. Sulla cedolare secca faremo di tutto per estendere questo principio di semplificazione, più ancora che di incasso da parte dello Stato, perché è una duplice convenienza”.

Il vicepresidente del Consiglio ha aggiunto: “La semplificazione spesso costa zero e quindi rinviare l’acconto su quello che ancora non hai guadagnato mi sembra un atto di civiltà giuridica. l’estensione della cedolare secca è assolutamente utile”.

Il pensiero sugli affitti brevi

Matteo Salvini ha definito “sacra” la proprietà privata e, a proposito della questione degli affitti brevi, ha detto: “Ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi 2 o 3 appartamenti che cosa ne vuoi fare”.

Ancora Salvini sul tema degli affitti brevi: “Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine non penso che sia compito dello Stato decidere se lo devi fare a breve a medio o a lungo termine. Siamo in un paese libero”.

Il leader della Lega ha infine sottolineato che, su questo punto, “siamo in sintonia con l’intero governo”.

Fonte foto: ANSA

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