Salvini: "C'è un'alternativa al lockdown". La proposta

Secondo il leader della Lega Matteo Salvini c’è un’alternativa all’ipotesi lockdown per l’Italia. L’ex ministro dell’Interno ha detto al ‘Corriere della Sera’ sul lockdown: “Se i medici me lo impongono, li ascolto. Ma non è quello che mi auguro e non è quello che voglio. E poi c’è un’alternativa. Curare i malati a casa per evitare l’affollamento degli ospedali. Noi battiamo su questo tasto da maggio, è la nostra principale critica al governo. Guardi cosa sta succedendo per le terapie intensive. Il bando scade il 2 novembre, ma vi pare possibile?”.

Ancora Salvini: “La chiusura di città e Regioni deve essere l’ultimissima carta da giocare. Qui, detto che sono contrario, il problema non è la singola decisione. È il metodo”.

Poi ha spiegato: “Macron e Merkel hanno preso provvedimenti anche più duri, ma non sono andati in tv quattro volte la settimana e, soprattutto, hanno seguito una linea di condotta coerente. Noi ogni tre giorni cambiamo idea“.

Secondo il leader della Lega, “il Conte II pensa più alla poltrona che al Paese. Il profumo del potere se non hai equilibrio dà alla testa”.

Nel corso dell’intervista Salvini ha anche detto: “È da febbraio che dico che siamo pronti a dare il nostro apporto. Può essere pure un incontro settimanale, anche riservato. Penso che abbia ragione Marcucci: questo governo non è all’altezza. Non sopporto la gente che prende in giro. Dicono che ascoltano ma non fanno nulla”.

E poi: “Nella prima fase dell’emergenza si navigava a vista e quindi erano comprensibili ritardi e approssimazioni. Era la prima volta. A fine ottobre non ci sono più alibi“.

Covid, gli esperti credibili secondo Matteo Salvini

Alla domanda “Di quali scienziati si fida?”, Matteo Salvini, nel corso dell’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’, ha risposto: “Quelli che mi convincono di più sono Bassetti, Zangrillo, De Donno, Palù“.