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Roma, scontri tra anarchici e polizia in piazza Trilussa: un agente ferito, lanci di sedie e traffico in tilt

Una manifestazione anarchica non autorizzata è sfociata in scontri con la polizia. Circa 150 le persone in piazza a Roma in segno di solidarietà per Alfredo Cospito

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Serata di grande tensione, quella di sabato 28 gennaio, a Roma a causa di una manifestazione di un gruppo di anarchici. In piazza Trilussa i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine. La manifestazione, organizzata in segno di solidarietà verso Alfredo Cospito (l’anarchico detenuto al 41 bis che rischia di morire dopo aver intrapreso uno sciopero della fame) non era stata preannunciata.

Roma, scontri tra anarchici e polizia

Secondo le prime informazioni gli agenti sarebbero stati raggiunti da fumogeni e bottiglie. Un agente è rimasto ferito alla testa, mentre un manifestante sarebbe stato fermato. Inoltre si sono verificati lanci di tavoli e sedie. Il traffico nella zona di piazza Trilussa è rimasto bloccato per diverso tempo.

Dopo gli scontri i manifestanti, 150 persone circa, sono defluiti verso le strade vicine. Molti giovani che nella serata di sabato frequentavano la zona di Trastevere sono rimasti chiusi dentro i locali a causa dei tafferugli in corso.

Manifestazione di solidarietà per Alfredo Cospito

La manifestazione in piazza Trilussa è stata organizzata in segno di solidarietà per l’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari in regime di 41 bis.

Le sue condizioni di salute, dopo cento giorni di sciopero della fame, continuano ad aggravarsi.

I recenti attacchi contro le sedi diplomatiche italiane di Berlino e Barcellona sarebbero riconducibili proprio alla pista anarchica, ancora una protesta contro la detenzione di Cospito.

Alfredo Cospito

Chi è l’anarchico Alfredo Cospito

Detenuto da oltre 10 anni, Alfredo Cospito nel 2014 è stato condannato a 10 anni e 8 mesi per aver gambizzato l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi.

Un atto all’epoca rivendicato dal Nucleo Fai-Fri, Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario internazionale. Inoltre Cospito è anche accusato di aver piazzato due ordigni a basso potenziale nei pressi della scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) nel 2006.

Alfredo Cospito è il primo anarchico messo in regime di 41 bis, una decisione presa dai magistrati per il sospetto che, attraverso delle lettere, Cospito continuasse a tenere le redini dell’organizzazione anarchica.

Fonte foto: ANSA

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