Roma, lite nel M5s su Virginia Raggi. L'annuncio di Di Maio
Polemica sull'amministrazione Raggi tra i cinquestelle Lezzi e Spadafora
“Il movimento tutto sostiene Virginia Raggi, il lavoro che ha fatto e che sta facendo da sindaco di Roma, una città che abbiamo trovato in macerie”. Lo ha detto Luigi Di Maio in diretta Facebook da Bastia Umbria. “Ci siamo presi la responsabilità di fare una cosa normale in tutto il mondo ma non a Roma. Per esempio riavviare le gare d’appalto”, ha aggiunto il capo politico dei Cinquestelle.
“Ci siamo presi la responsabilità di abbattere le ville dei Casamonica, ed è per questo che Virginia Raggi è sotto scorta, di tagliare le spese inutili e investire in asfalto per le strade – ha detto Di Maio -. Un pò alla volta quella città la faremo risorgere dalle macerie”.
Poteri speciali al sindaco di Roma: pronto il disegno di legge
Secondo il ministro degli Esteri per accelerare il processo “c’è bisogno di poteri speciali per il sindaco” di Roma, “come in tutte le capitali europee che si rispettino”.
Di Maio ha dichiarato che il disegno di legge è pronto: “Mi auguro che il Parlamento possa discuterlo e si possa trovare un’intesa con tutte le forze politiche. Questa non è una questione di partito”.
“È una questione – spiega il ministro – che spero possa coinvolgere in maniera bipartisan maggioranza e opposizione, in maniera trasversale, e ci porti ad approvare, magari entro la metà dell’anno prossimo, un disegno di legge che garantisca al sindaco di Roma, che ha più cittadini di tanti presidenti di Regione, dei poteri speciali per gestire meglio i rifiuti, i trasporti e le strade”.
Scontro nel M5s su Virginia Raggi
L’intervento di Di Maio è arrivato dopo la polemica interna al Movimento 5 Stelle su Virginia Raggi tra il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e la senatrice Barbara Lezzi, che aveva tirato in ballo il capo politico.
Parlando a La7, Spadafora aveva dichiarato che “Roma e l’amministrazione restano un problema. È stata un’esperienza difficile e faticosa che non ha dato tutto quello che si aspettavano i cittadini”.
“Non è un problema personale della Raggi. È un progetto politico guidato da Virginia Raggi ma in qualche modo siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle”, aveva detto il ministro.
Lezzi ha attaccato Spadafora in un post su Facebook: “Il ministro Vincenzo Spadafora non parla per mio conto anche se ha la presunzione di esprimere le opinioni del M5S. Faccio parte a pieno titolo del M5S e l’amministrazione di Roma non rappresenta, per me, alcun problema”.
“La nostra sindaca – ha continuato Lezzi – ha ereditato lo scempio che tutti gli altri partiti hanno commesso nel corso di decenni. Glielo dobbiamo ricordare al ministro Spadafora? La sua delusione è un gancio al Pd, a Matteo Salvini o a chi?”.
Il capo politico dovrebbe mettere fine allo sproloquio di questo ministro che si allontana troppo da quanto gli compete. Oppure è diventato Spadafora il capo politico e noi non siamo stati informati?”, ha concluso la senatrice.
Spadafora ha poi replicato a Lezzi, precisando che “le mie parole di ieri su Roma e i suoi problemi erano molto chiare e non erano un attacco a Virginia Raggi. Pochi possono dire di averla sostenuta quanto me anche quando era più difficile di oggi e tutti tacevano”.