Rolling Stones si oppongono al concerto in Russia: "Come Sudafrica dell’apartheid, nessuno vuole andarci"
La rock band non ha inserito la Russia tra le tappe del tour, che arriverà anche in Italia anche, a seguito del conflitto scoppiato in Ucraina
I Rolling Stones sono pronti al nuovo tour in Europa, 14 date negli stadi col debutto fissato il 1° giugno a Madrid e un passaggio in Italia, a San Siro il 21 giugno. Tra le date fissate ci sarebbe potuta essere anche la Russia, ma la rock band più famosa del pianeta ha deciso di rinunciare al concerto anche dopo la guerra scoppiata in Ucraina.
- Rolling Stones, no al concerto in Russia
- Rolling Stones, tappa attesa a San Siro
- Guerra in Ucraina, "grossa donazione" da parte dei Rolling Stones
Rolling Stones, no al concerto in Russia
Keith Richards, chitarrista della band più famosa al mondo, attraverso le colonne del Corriere della Sera ha spiegato il perché del secco no alla Russia nel tour. Il gruppo ha infatti comunicato di voler rinunciare alla tappa a Mosca e dintorni, anche se nessuna data era stata fissata prima dello scoppio della guerra.
Il musicista, quest’anno arrivato a 60 anni di carriera con i Rolling Stones, ha infatti detto che la Russia di oggi è “come il Sud Africa dell’apartheid“. Un Paese dove nessuno sarebbe mai voluto andare in passato e ora, nel 2022, rivisto nella Russia.
“È fuori dalla nostra lista, nessuno vuole andarci” ha spiegato Richards.
Rolling Stones, tappa attesa a San Siro
Se i fan di Mosca non potranno godere della musica dei Rolling Stones, diverso è quanto accadrà invece in Italia. Tra le tappe del tour europeo c’è infatti San Siro, con Milano che si prepara ad accogliere la band più amata al mondo.
Da oggi, venerdì 18 marzo 2022, sono in vendita i biglietti per il concerto del prossimo 21 giugno. I prezzi vanno dai 172,50 euro del Settore Numerato 3, ai 253 euro del Settore Numerato 1. I tagliandi vanno a ruba e solo velocità e fortuna potranno permettere ai fan più sfegatati di avere un posto per l’evento.
Guerra in Ucraina, “grossa donazione” da parte dei Rolling Stones
Il no all’eventuale tappa in Russia è solo l’ultimo gesto che i Rolling Stones hanno deciso di mettere in atto per sottolineare la loro presa di posizione contro il conflitto. Nelle scorse settimane Richards, Jagger e Wood hanno infatti donato una “grande somma di denaro” in favore dell’Ucraina.
Come riportato dal magazine inglese The Sun, la band ha fatto una donazione non specificata al Disasters Emergency Committee, ente che raccoglie fondi a sostegno della popolazione ucraina colpita drammaticamente dalla guerra. Saleh Saeed, chief executive dell’associazione umanitaria, ha dichiarato che grazie ai Rolling Stones e alle altre donazioni è stata raggiunta quota 175 milioni di sterline da destinare all’Ucraina.