Decreto Covid, dalle discoteche agli stadi e palazzetti: quando torna la capienza al 100%, la data ufficiale
Il Governo ha approvato la road map delle riaperture: le date sul ritorno alla capienza al 100% per stadi e discoteche
Il Governo, dopo il Consiglio dei ministri del 17 marzo 2022, ha approvato all’unanimità il calendario con l’allentamento delle misure anti-Covid dopo il 31 marzo, data che segna la fine dello stato di emergenza durato due anni. L’annuncio è stato fatto dal premier, Mario Draghi, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Tra le decisioni prese c’è anche il ritorno alla capienza al 100% in luoghi come le discoteche e gli impianti sportivi come gli stadi, sia all’aperto sia al chiuso: ecco la data ufficiale.
Discoteche al 100%, sia all’aperto sia al chiuso: c’è la data
Le discoteche potranno riaprire al 100%, sia all’aperto sia al chiuso, da venerdì 1° aprile.
Resterà l’obbligo di indossare le mascherine per quelle al chiuso, ma solamente fino al 30 aprile.
Il Green pass rafforzato per accedervi resterà in vigore fino al 30 aprile (come per la ristorazione al chiuso, anche se per i turisti stranieri cadrà già dal 1° aprile, centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi).
I locali dovranno comunque osservare dei protocolli sanitari.
Stadi al 100%, cosa cambia per gli impianti sportivi all’aperto e al chiuso: tutte le date
Discorso analogo per quel che riguarda gli impianti sportivi.
Dal 1° aprile tornerà la capienza al 100% negli stadi (al momento è al 75%): all’aperto servirà il Green pass base, al chiuso quello rafforzato.
C’è la deroga per Italia-Macedonia, valida per i playoff di qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022: si giocherà il 24 marzo, ma allo stadio di Palermo ci potrà essere il tutto esaurito (con una settimana di anticipo).
Dal 30 aprile, invece, cadranno altri obblighi:
- Green pass per accedere all’aperto e al chiuso;
- Mascherina FFP2 per eventi sportivi al chiuso e all’aperto;
- Mascherina FFP2 per concerti al chiuso e all’aperto (così come cinema e teatri, mezzi di trasporto e funivie negli impianti di risalita).
Cosa pensano gli esperti delle riaperture al 100%: Bassetti e Lopalco
Con questa misura di riapertura totale degli stadi si è detto d’accordo Matteo Bassetti, direttore Clinica di malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, che all’Adnkronos ha dichiarato: “Ci siamo arrivati per ultimi, ma ci siamo arrivati. Lo fanno già tutti i Paesi europei e ora lo faremo anche noi, è una scelta condivisibile. Mi pare che in generale il premier Draghi ascolti di più il buon senso di una parte della scienza che il suo ministro della Salute e fa bene“.
Agli stessi microfoni, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha spiegato che “portare la capienza degli stadi da quella attuale al 100% non credo possa fare la differenza. Perché comunque già oggi si formano assembramenti, si canta, si urla, si fanno cori. Comportamenti che facilitano la circolazione virale. In questa situazione, rispetto ai rischi di contagio già presenti, non vedo grosse differenze. Dobbiamo affidarci al buon senso per limitare la diffusione del virus in questi contesti”.