NOTIZIE
POLITICA

Rimuovere le croci dalle vette delle montagne, monta la polemica: la posizione di Cai e la reazione di Salvini

"Il Cai vuole rimuovere le croci di vetta": questo il messaggio passato nel dibattito politico. In realtà le cose stanno in maniera un po' diversa

Pubblicato:

Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Eravamo abituati a chi voleva rimuovere i crocifissi dalle aule scolastiche e dagli uffici della pubblica amministrazione in nome della laicità dello Stato e nel rispetto del multiculturalismo. Ora la polemica sale di livello (in senso letterale) e si sposta sulle vette delle montagne.

Croci di vetta: perché se ne parla

Si definiscono ‘croci di vetta’ e sono generalmente posizionate sulle cime dei monti che raggiungono almeno i 2mila metri.

Non si tratta però di una regola assoluta, dal momento che diverse croci di vetta possono essere trovate anche sulle colline.

La polemica che riguarda le croci di vetta ha recentemente arroventato il dibattito politico.

Tutto è partito da un articolo pubblicato sul sito Lo Scarpone, portale del Club alpino italiano.

Nell’articolo intitolato “Croci di vetta: sbagliato rimuoverle, anacronistico istallarne di nuove” l’antropologo e scrittore Pietro Lacasella argomenta: “Ma la società attuale si può ancora rispecchiare nel simbolo della croce? Ha ancora senso innalzarne di nuove? Probabilmente la risposta è no”.

Il ragionamento ha automaticamente innescato le proteste di alcuni politici.

Il commento di Matteo Salvini

“Rispetto le idee di tutti, amo la montagna e penso che il Cai faccia un lavoro enorme per tutelarla e valorizzarla”, scrive il leghista Matteo Salvini su Facebook.

“Penso però che la proposta di ‘vietare’ il Crocifisso in montagna perché ‘divisivo e anacronistico’ sia una sciocchezza, senza cuore e senza senso, che nega la nostra Storia, la nostra cultura, il nostro passato e il nostro futuro”.

Daniela Santanché sulle croci di vetta

Fa eco la ministra del Turismo Daniela Santanché: “Resto basita dalla decisione del Cai di togliere le croci dalle vette delle montagne senza aver comunicato nulla al Ministero”.

“Non avrei mai accettato una simile decisione che va contro i nostri principi, la nostra cultura, l’identità del territorio, il suo rispetto. Un territorio si tutela fin dalle sue identità e le identità delle nostre comunità è fatta di simboli che custodiscono nel tempo la storia e valori. Invito il presidente del Cai a rivedere la sua decisione”.

Croci di vetta, la posizione del Cai

Il polverone ha spinto l’autore a scrivere un secondo articolo (“Croci di vetta: qual è la posizione del Cai?”) per ribadire la posizione di Cai:

In sintesi: “lasciare integre le croci esistenti, perché testimonianze significative di uno spaccato culturale” ma allo stesso tempo “evitare l’istallazione di nuovi simboli sulle cime”.

 

 

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963