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CRONACA NERA

Rimini, uccide la moglie e ferisce gravemente la figlia tredicenne che tentava di dividere i genitori

Il presunto assassino è un uomo di origini sudamericane: la ricostruzione dei fatti su quanto accaduto a Rimini nel pomeriggio del 19 maggio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Un uomo di origini peruviane di 54 anni avrebbe accoltellato e ucciso la moglie di 46 anni e ferito in modo grave la figlia, di 13 anni, che stava tentando di dividere i genitori. È questa, stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, la prima ricostruzione di quanto successo nel pomeriggio di giovedì 19 maggio a Rimini.

Uccide la moglie e ferisce la figlia a Rimini: bloccato dalla Polizia

L’episodio si è verificato in una casa in via Dario Campana. Sul posto è intervenuta la Squadra mobile della Polizia che ha bloccato l’uomo, portato in Questura e sottoposto a un interrogatorio. Il 118 ha trasportato la tredicenne in ospedale.

Chi ha dato l’allarme

A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, allarmati dalle urla. La coppia si occupava della manutenzione del giardino del palazzo in cui è avvenuto l’omicidio.

L’omicidio della donna si è verificato nella città di Rimini, in via Dario Campana.

I dettagli della vicenda

‘Il Resto del Carlino’ aggiunge ulteriori dettagli su quanto accaduto: secondo quanto emerso, l’omicidio sarebbe l’epilogo di un violento litigio scoppiato, a quanto pare per motivi di gelosia, attorno alle ore 16 tra l’uomo e la moglie.

L’uomo, al culmine dell’alterco con la moglie, avrebbe preso il coltello scagliando una serie di fendenti contro la donna. La figlia tredicenne avrebbe tentato inutilmente di difendere la madre, rimanendo ferita. La donna è deceduta sul colpo, mentre la 13enne è stata ricoverata in ospedale.

Il commento di Non una di meno Rimini

Questo il commento alla vicenda di Non una di meno Rimini, riportato dal ‘Corriere della Sera’: “Questa è la dimostrazione di come siamo immersi in una cultura patriarcale e di come ci sia bisogno di strumenti per riuscire a distruggere la piramide della violenza. I comportamenti molesti e le violenze sessuali sono alla base di questa piramide, il femminicidio è la cima. Non si può intervenire solo quando il danno è fatto, ma bisogna farlo ragionando in un’ottica sistemica e culturale”.

Quanto accaduto in via Dario Campana a Rimini sarà anche al centro dell’assemblea pubblica “Oltre l’adunata” organizzata in piazza Malatesta da Non una di meno Rimini.

Fonte foto: ANSA

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