Rideva degli stupri in Ucraina, arrestato militare russo. L'intercettazione con la moglie: "Vai a violentarle"
Il soldato era stato intercettato in una chiamata con la moglie, poi le violenze alle donne ucraine
Un soldato russo, probabilmente operativo in Crimea, è stato arrestato in Ucraina dopo le intercettazioni choc con la moglie nelle quali rideva degli stupri sulle donne ucraine. A rivelarlo, su Telegram, è stato il deputato russo dissidente Ilya Ponomarev.
Rideva degli stupri, arrestato soldato russo
L’uomo, di cui non si conoscono le generalità, sarebbe stato arrestato nelle scorse ore. Su di lui pesanti accuse, come quelle delle violenze sulle donne ucraine nel corso della guerra combattuta da due mesi dopo l’invasione russa del 24 febbraio scorso.
Secondo quanto riferito da Ilya Ponomarev, deputato russo dissidente e ora in esilio, il militare del Cremlino è finito in manette. A incastrarlo è stata una chiamata avuta con la moglie negli scorsi giorni, in cui l’uomo, ridendo e scherzando in modo sprezzante, chiedeva alla donna il “benestare” per mettere in atto la violenza.
“Vai e stupra le donne ucraine”: l’audio choc
L’audio choc tra la moglie e il marito militare operativo in Ucraina è rimbalzato sui social e sui canali Telegram. Nella chiamata intercettata, che è costata cara al combattente russo, la donna diceva all’uomo: “Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa i preservativi”.
Dall’altro lato del telefono, il militare si è più volte assicurato di aver sentito bene, scherzando e chiedendo alla moglie: “Cioè posso stuprarle senza dirti niente?”. La donna, come già detto, gli ribadiva l’ok a condizione di “usare protezioni“.
Stupri e violenze, l’altra faccia della guerra
Quanto successo, con la chiamata intercettata, non è di certo un caso isolato. Infatti, oltre alla scia di sangue e dolore che i russi stanno lasciando alle proprie spalle in Ucraina ci sono anche diversi casi di violenza.
Diverse donne hanno infatti denunciato stupri e non solo, anche i corpi di Bucha suggeriscono violenze inaudite dell’esercito russo. A Irpin nelle scorse settimane erano emersi casi di stupri su bambini, con i militari russi ancora una vola incastrati dalle intercettazioni di chiamate e messaggi inviati dal fronte . Il più delle volte, oltre allo stupro, i corpi violentati vengono anche torturati fino alla morte. L’ennesima e brutale faccia della guerra che sta ormai distruggendo fisicamente, e mentalmente, l’Ucraina.