Renzi, pace fatta con Conte? Cos'è la "mossa del cavallo"
Matteo Renzi ha parlato della tenuta del governo in occasione della presentazione del suo nuovo libro
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in occasione della presentazione del suo nuovo libro alla Galleria Borghese, ha parlato della tenuta del governo e della situazione politica italiana. Come riporta l’Ansa, Renzi ha chiarito: “‘La mossa del cavallo‘ non corrisponde a un cambio di governo, né a un rimpasto o un allargamento della maggioranza, che non vedo all’orizzonte ma a un cambio di cultura politica per il futuro dell’Italia”.
Renzi: “Disponibili a lavorare con Conte”
Su quanto affermato dal premier Conte in conferenza stampa, Renzi ha precisato: “Sono d’accordo con le cose dette ieri da Conte al 95%. Credo che la legislatura finirà nel 2023”.
“Siamo disponibili a dare una mano al governo – ha affermato il senatore – a lavorare con il premier Conte, a patto che governi con la politica e non con il populismo”.
Renzi: “Iv ha inciso molto sull’agenda politica”
Renzi ha poi rivendicato l’influenza del suo partito sugli equilibri del Paese: “Noi di Italia Viva siamo un piccolo partito, ma siamo riusciti a incidere molto sull’agenda politica: ora si tratta di uscire da un racconto distruttivo della realtà e entrare in una logica di opportunità verso il futuro”.
“Il governo non ci riguarda – ha chiosato Renzi – c’è un presidente consiglio che ha la sua maggioranza. Noi abbiamo solo detto a Conte che se si fosse fidato di noi, avrebbe avuto meno problemi. Penso al Dap e alla scuola: quando ho aperto la discussione sull’apertura delle scuole ci hanno preso per matti, oggi il 65% è d’accordo con noi”.
Renzi: “La mossa del cavallo è vedere la crisi come un’opportunità”
Citando il titolo del suo libro, il leader di Iv ha affermato: “La mossa del cavallo è sempre la prossima, vedere la crisi come una opportunità. Ogni volta che ho dubbi sull’alleanza Pd-M5s arriva un post di Salvini che me li toglie”.
Per Renzi, “il sovranismo è il grande sconfitto del virus. Quando sento parlare di flirt con Salvini, ricordo a tutti che noi siamo quelli che Salvini l’abbiamo mandato a casa, se fossimo andati al voto l’Italia sarebbe stata una grande Umbria”.