Recovery Fund, raggiunto l'accordo. Conte: "Momento storico"
Il premier Giuseppe Conte ha condotto una "battaglia enorme" per il Recovery Fund. All'Italia vanno in totale 209 miliardi di euro
I leader europei hanno raggiunto un accordo sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027 al termine di un negoziato record durato quattro giorni e quattro notti. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel alle 5.30 del mattino. Il Recovery Fund ha una dotazione di 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi. Il bilancio è stato fissato a 1.074 miliardi. All’Italia vanno in totale 209 miliardi, di cui 81 miliardi di sussidi.
“L’abbiamo fatto – ha affermato Michel -, ci siamo riusciti. L’Europa è solida, è unita. È stato difficile”, ma “è stata una maratona che è finita con un successo per tutti. È un momento centrale nella storia dell’Europa. È la prima volta che rafforziamo insieme le nostre economie contro la crisi”.
“È un momento storico per l’Europa e per l’Italia”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
“Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo”.
Conte ha spiegato che “avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha parlato di una “tappa storica” per l’Unione: “L’Europa ha ora la possibilità di uscire più forte dalla crisi” con una dotazione finanziaria di 1.800 miliardi, “un pacchetto senza precedenti”.
Soddisfazione anche da parte dei paesi cosiddetti frugali: “Dopo quattro giorni di trattative siamo riusciti ad ottenere un buon risultato per l’Ue e per l’Austria sul Quadro finanziario pluriennale e sul Recovery Instrument. Grazie a tutti i colleghi, in particolare ai frugali!”. Così su Twitter il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.
Recovery Fund, la conferenza stampa di Conte
In conferenza stampa al termine del lungo Consiglio europeo, il premier Conte ha spiegato che il Recovery fund “che abbiamo approvato è davvero molto consistente: 750 miliardi, dei quali una buona parte andrà all’Italia. Il 28%: parliamo di 209 miliardi. Abbiamo anche migliorato l’intervento a nostro favore, se consideriamo la proposta originaria della Commissione Ue e della presidente von der Leyen”.
“Abbiamo conservato 81 miliardi a titolo di sussidi e abbiamo incrementato notevolmente l’importo dei miliardi concessi in prestito: passati da 91 a 127 miliardi, con un incremento di 36 miliardi”.
“Non avrei mai concesso a nessun Paese- ha aggiunto – il diritto di veto o di intromissione sull’attuazione del piano di Rilancio nazionale. È giusto che ci sia un sistema di verifiche in relazione all’avanzamento dei progetti, all’implementazione degli stessi. Ma certo era una pretesa inaccettabile che un singolo Paese potesse decidere fino al veto dell’erogazione dei fondi ed esercitare poteri di intromissione. Non l’avrei mai concesso, non l’ho concesso e sono soddisfatto del risultato”.
Il premier ha spiegato che “c’è la possibilità con un ‘freno d’emergenza’, se c’è una questione particolare, delicata e complessa, e con il sospetto di deviazioni molto significative, di portarla anche al livello politico all’attenzione del Consiglio europeo. Ma certo non c’è per nessun Paese la possibilità di invadere le competenze della Commissione nella fase attuativa del piano. Tutta la procedura rimane nella competenza della Commissione”.
Conte ha affermato che “abbiamo già lavorato al piano di Rilancio, elaborato progetti e condiviso con tutte le componenti della società. Rimane un ultimo confronto con le opposizioni, dopodiché avremo un quadro definito dei progetti”.
“Dovremo declinarne la priorità e individuare quelli da selezionare in prospettiva europea. La costruzione di una task force operativa, al di là di uno staff che ha già lavorato al piano di Rilancio, sarà una delle priorità che andremo a definire in questi giorni perché dovrà partire al più presto”.
Durante la conferenza stampa Conte ha parlato anche del Mes, spiegando che “non è il nostro obiettivo, l’obiettivo è valutare il quadro di finanza pubblica e le necessità e valutare gli strumenti nel migliore interesse dell’Italia. Il piano che oggi approviamo ha assoluta priorità nell’interesse dell’Italia. Ci sono prestiti molto vantaggiosi”.
Il Recovery fund, ha aggiunto, “è la priorità e spero possa contribuire a distrarre l’attenzione morbosa attorno al Mes”.