Record di contagi in Italia, superato l'aumento a livello globale: l'Oms mette l'Italia tra i peggiori 5 Paesi
L'Oms ha inserito l'Italia tra i 5 Paesi con un aumento più significativo dei contagi da coronavirus nell'ultima settimana: il report completo
Record in negativo per l’Italia, che ha visto aumentare i contagi da coronavirus del +25% nell’ultima settimana, battendo l’incremento a livello globale che si assesta intorno al 20%. Lo ha annunciato L’Organizzazione mondiale della Sanità, Oms, all’interno del suo ultimo aggiornamento sulla situazione pandemica.
Record di contagi in sette giorni in Italia
Sono stati oltre 1,2 milioni i nuovi contagi da Covid-19 in Italia negli ultimi sette giorni, per un aumento del +25% rispetto a quanto segnalato nella settimana precedente. Sono questi i dati che preoccupano l’Oms riguardo al nostro Paese.
Rispetto allo scorso rapporto, ad ogni modo, la crescita italiana sembra rallentare. Una settimana fa, infatti, l’Oms aveva collocato la Penisola al quarto posto per nuovi casi riportati (1,01 milioni), ma con un incremento del 57%.
Record di contagi, Italia tra i peggiori 5 Paesi
L’Italia è stata inserita dall’Oms nella lista dei peggiori 5 Paesi per numero dei nuovi contagi. Nel periodo compreso fra il 10 e il 16 gennaio, il dato record è quello degli Stati Uniti: 4.688.466 nuovi casi, numero simile al periodo 3-9 gennaio. A seguire la Francia (2.012.943, +26%), India (1.594.160, +150%), Italia (1.268.153, +25%) e Regno Unito, che segna però un calo del 33% a 813.326 nuove diagnosi.
A livello globale, sono oltre 18 milioni i nuovi casi di Covid-19 segnalati nella settimana dal 10 al 16 gennaio, il 20% in più rispetto al periodo 3-9 gennaio. Per quanto riguarda i nuovi decessi, sono oltre 45mila, secondo quanto emerge dall’ultimo bollettino settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità sull’andamento della pandemia.
Alla data del 16 gennaio, le diagnosi di Covid confermate nel pianeta hanno superato i 323 milioni, con oltre 5,5 milioni di morti.
“Nonostante un rallentamento dell’aumento dell’incidenza dei casi a livello globale – si legge nel report esteso – tutte le 6 regioni Oms hanno registrato una crescita dell’incidenza settimanale, ad eccezione della regione Africana che ha registrato un calo del 27%. Il Sudest asiatico ha riportato l’incremento maggiore di nuove diagnosi negli ultimi 7 giorni esaminati (+145%), seguito dalle regioni Mediterraneo (+68%), Pacifico occidentale (+38%), Americhe (+17%) e dalla regione Europea (+10%). I nuovi decessi settimanali sono aumentati nelle regioni Sudest asiatico (+12%) e Americhe (+7%), mentre le altre regioni hanno registrato numeri simili rispetto ai 7 giorni precedenti”.
Record di contagi, la situazione in Italia
Mentre Sileri e Lopalco hanno parlato di un picco della quarta ondata ormai raggiunto, il report Agenas mostra ancora una volta una situazione preoccupante nel nostro Paese: la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile infatti al 18% in Italia.
Sette le regioni oltre la soglia del 20% (Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Val d’Aosta).
Ecco la situazione nelle regioni: Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Puglia (13%), PA Trento (23%), Sicilia (20%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%). Calabria (17%), Campania (12%), Marche (23%), Sardegna (13%), Toscana (23%) e Umbria (13%), Abruzzo (al 20%), PA Bolzano (18%) e Piemonte (24%).