Razzo cinese fuori controllo in caduta libera: cosa rischiamo in Italia e dove cadranno i detriti
I detriti del razzo spaziale cinese potrebbero cadere dopo il week-end in molte aree abitate della terra, come avverte una società americana
I detriti di un razzo cinese potrebbero cadere sulla terra, danneggiando diverse aree. Il Long March 5B era stato lanciato il 24 luglio per portare in orbita il secondo modulo della stazione spaziale Tiangong. Farà un atterraggio non controllato nei prossimi giorni.
L’allarme sul razzo cinese fuori controllo e la risposta della Cina
A dare l’allarme è la non profit americana Aerospace Corp. Che ha stimato la possibile traiettoria del rientro del razzo.
D’altra parte la Cina fa sapere, attraverso i media filogovernativi, che i timori per l’impatto sarebbero solo un velato attacco gratuito di Washington a Pechino.
Un modo per gettare fango su una Paese che sta sviluppando velocemente il proprio assetto aerospaziale, con l’ambizione di battere anche gli Stati Uniti nella corsa al cielo.
Razzo cinese in caduta libera: non è la prima volta che succede
La caduta del Long March 5B, che pesa oltre 21 tonnellate, è l’ennesimo episodio di questo genere che riguarda la Cina, come evidenziano gli analisti.
I pezzi di un altro razzo cinese dello stesso tipo erano caduti nell’Oceano Indiano a maggio 2021, facendo supporre che Pechino non fosse in grado di controllarne la traiettoria.
Aersopace Corp. ha fatto sapere che questa volta non ci sono dubbi sul fatto che i detriti cadranno sopra dei centri abitati, considerando che l’area di atterraggio comprende l‘88% della popolazione mondiale.
Dove e quando cadranno i detriti del razzo cinese e cosa rischiamo
Il razzo cinese è stato lanciato il 24 luglio, e farà un rientro non controllato intorno al 31 luglio. Con rischi per diversi Paesi, come calcolato dagli esperti americani.
Jonathan McDowell, astrofisico del Centro di Astrofisica dell’Università di Harvard e della Smithsonian Institution, ha spiegato che i detriti cadranno sicuramente nell’oceano.
Tuttavia ci sono molte possibilità che possano colpire gran parte degli Stati Uniti, ma anche Africa, Australia, Brasile, India e Sud Est asiatico.
Insomma, l’Italia non sarebbe nella traiettoria dei pezzi di razzo che faranno rientro a terra a cavallo tra il week end e l’inizio della prossima settimana. Ma tutto potrebbe cambiare nelle prossime ore, considerando la difficoltà di fare delle previsioni precise.