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Razzo cinese, fine della corsa: dove e quando è caduto

Il razzo cinese Lunga Marcia 5B ha finito la sua corsa: cosa successo e dove è caduto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B’ non è più un pericolo per la Terra. È rientrato nell’atmosfera all’alba di domenica 9 maggio, su un punto dell’oceano Indiano vicino alle Maldive. Inizialmente si era pensato che potesse finire la sua corsa cadendo in Italia: stabilire con esattezza le traiettorie di oggetti di grandi dimensioni in caduta incontrollata, però, è sempre difficile, come riportato dall’Ansa.

Razzo cinese fuori controllo, dove è caduto

Inizialmente ci sono state alcune regioni a rischio che sarebbero potute essere la meta finale del razzo cinese: l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Lazio, il Molise, la Puglia, la Sardegna e la Sicilia. Gli abitanti di questi territori sono stati informati e a loro sono state illustrate alcune precauzioni sulla base delle informazioni rese disponibili dalla comunità scientifica.

Alla fine, fortunatamente, il razzo è rientrato sull’oceano Indiano, vicino alle Maldive, senza causare vittime o danni. L’Italia in particolare ha tirato un sospiro di sollievo solo dopo le 5 del mattino di domenica 9 maggio, circa mezzora prima della fine della parabola di ‘Lunga marcia 5B’, quando l’Agenzia spaziale italiana ha escluso l’interessamento del nostro territorio.

Il tavolo tecnico è stato coordinato dalla Protezione Civile. Hanno partecipato, insieme ai rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate dall’impatto, anche l’Agenzia Spaziale Italiana, un membro del Consigliere militare della presidenza del Consiglio, i rappresentanti del ministero dell’Interno e dei dipartimenti dei Vigili del Fuoco, della Difesa, dell’Aeronautica militare, degli Esteri, l’Enac, l’Enav, l’Ispra

Gli esperti hanno continuato a monitorare le operazioni di rientro del razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B’, fornendo analisi e aggiornamenti.

Razzo cinese fuori controllo, cosa è successo

Una volta portato in orbita il modulo principale della nuova stazione spaziale cinese, lo scorso 29 aprile, il più grande razzo costruito dalla Cina aveva esaurito tutto il suo propellente, come previsto nella missione.

Come spesso accade, si è data la priorità alla messa in orbita di un oggetto più che alla necessità di conservare un po’ di propellente che permettesse di gestire un rientro controllato. Di conseguenza, portata a termine la sua missione, lo stadio del lanciatore ha cominciato la sua caduta verso la Terra.

Il razzo da 20 tonnellate, lungo più di 30 metri e con un diametro di 5, ha cominciato a scendere ruotando velocemente su se stesso: modalità che non permette  di poter calcolare il rientro in modo preciso, ma solo con un margine di incertezza su tempo e luogo del rientro.

razzo-cinese Fonte foto: ANSA
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