Rapinano un minorenne sul treno per Lecco ferendolo con un coltello simile a un machete: arrestati due giovani
Rapina a mano armata sul treno per Lecco: arrestati due giovani armati di machete
Rapina sul treno a colpi di machete. Due giovani di origine centroafricana sono stati arrestati dalla polizia dopo aver rapinato un minorenne sul treno della linea ferroviaria Milano-Lecco minacciandolo e ferendolo con un grosso coltello.
L’allarme di un passeggero
Nella serata di mercoledì la sala operativa della questura di Lecco ha ricevuto una telefonata di allarme da parte di un passeggero di uno dei treni che stava transitando sulla linea Milano-Lecco.
Nella chiamata l’uomo segnalava la presenza di una persona armata di un grosso coltello simile a un machete, che stava minacciando i passeggeri a bordo.
Il treno è quindi stato fermato presso la stazione del paese di Olgiate Molgora, in provincia di Lecco, per permettere alle forze dell’ordine di intervenire. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della polizia ferroviaria.
La rapina al minorenne
Nel frattempo però, come testimoniato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del treno, il ragazzo armato del coltello insieme a un altro coetaneo aveva accerchiato un giovane minorenne passeggero del convoglio.
I due hanno proceduto a rapinare il ragazzino, che ha tentato senza successo di scappare. Nella colluttazione il minore è stato anche ferito al volto dal machete brandito da uno degli aggressori.
L’arresto da parte delle forze dell’ordine
Fermato il treno, alla stazione ferroviaria sono accorsi anche i carabinieri di Merate e di Brivio, in aiuto dei colleghi della polizia ferroviaria. Bloccando le uscite del treno, gli agenti sono riusciti ad arrestare i due rapinatori, due ragazzi di 22 e 25 anni.
I due sono ora accusati di diversi reati, tra cui rapina a mano armata, possesso illegale di arma per il coltello che uno dei due ha brandito durante la rapina e lesioni personali aggravate nei confronti del minorenne che hanno rapinato.
Inoltre i due ragazzi saranno anche ritenuti responsabili del ritardo di 180 minuti accumulato dal treno a causa delle loro azioni e dei conseguenti accertamenti che le forze dell’ordine hanno dovuto attuare. Potrebbero quindi essere accusati anche di interruzione di pubblico servizio.